Il parlamento europeo ha revocato l’immunità a Borghezio per gli insulti a Kyenge
L'europarlamentare della Lega Nord 3 anni fa aveva attaccato l'allora ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge ed era stato rinviato a giudizio dal tibunale di Milano
Il parlamento europeo ha deciso di revocare l’immunità parlamentare a Mario Borghezio, l’eurodeputato della Lega Nord che tre anni fa aveva insultato l’allora ministra per l’Integrazione del governo Letta Cecile Kyenge, martedì 25 ottobre 2016.
Il 29 aprile 2013 Borghezio aveva detto ai microfoni di Radio24 che l’esecutivo guidato da enrico Letta era “un governo del bonga bonga, vogliono cambiare la legge sulla cittadinanza con lo ius soli e la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. Gli africani sono africani e appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra”.
Per questi commenti di stampo razzista Borghezio era stato rinviato a giudizio dal tribunale di Milano, il processo era però in sospeso in attesa del voto del parlamento europeo che doveva decidere se revocare l’immunità parlamentare al leghista.
Secondo Borghezio, la decisione dei colleghi europei è un voto politico: “Questo parlamento consegna alla giustizia un deputato colpevole solo di aver fatto dichiarazioni non gradite alla maggior parte della stessa eurocamera”.
Kyenge, anch’essa eurodeputata ma per il PD, ha commentato che le esternazioni del collega non avevano offeso solo lei personalmente, ma gli stessi valori sui quali si fonda l’Unione europea.