Il papiro di Artemidoro da 3 milioni di euro in realtà è un falso
È la carta antica scritta più famosa del mondo, ma è un fake
Il Papiro di Artemidoro, a lungo considerato un documento storico di inestimabile valore, è un falso.
L’inchiesta – A stabilire la falsità del reperto è stata la procura di Torino nei confronti di Serop Simonian, che nel 2004 riuscì a vendere il reperto, per un corrispettivo di 2 milioni e 750 mila euro, alla Fondazione per l’Arte della Compagnia San Paolo. Una truffa, per i magistrati torinesi, che resterà però impunita: il procedimento è stato infatti archiviato per intervenuta prescrizione.
Il celebre papiro – Un mercante d’arte di origine armena lo aveva venduto alla Fondazione dell’Arte della Compagnia di San Paolo per 2.75 milioni di euro nel 2004. Sull’autenticità del papiro aveva espresso forti riserve l’ex direttrice del Museo Egizio di Torino Eleni Vassilika che aveva rifiutato di esporre il reperto quando la Fondazione lo aveva destinato in comodato d’uso gratuito al Museo. La direttrice aveva spiegato la sua ferma e motivata convinzione circa la falsità del reperto. Le indagini si sono rivelate dalla sua parte.