Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Siria: padre Paolo Dall’Oglio sarebbe vivo, secondo il Times

Immagine di copertina

Paolo Dall’Oglio, il religioso rapito in Siria il 29 luglio 2013 e di cui non si hanno notizie certe, potrebbe essere vivo. A rivelarlo è il quotidiano The Times, che scrive che 3 ostaggi dello Stato Islamico, John Cantlie, Dall’Oglio e una donna neozelandese, farebbero parte dei negoziati dei miliziani per sfuggire all’annientamento in una delle ultime sacche di territorio ancora rimaste sotto il loro controllo.

La fonte del Times sono alti funzionari curdi.

L’Isis starebbe quindi cercando un accordo con le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti, chiedendo un corridoio sicuro in cambio della liberazione di ostaggi che affermano di avere.

I tre furono sequestrati separatamente nei primi giorni dell’ascesa al potere del gruppo terroristico.

A questo link alcune informazioni utili da conoscere sul rapimento di Paolo Dall’Oglio.

Nel luglio 2013 il religioso gesuita era impegnato in difficili trattative per la liberazione di un gruppo di ostaggi a Raqqa, quando si sono all’improvviso perse le sue tracce.

Dall’Oglio viveva in Siria dagli anni ’80, quando rifondò la comunità monastica cattolico-siriaca Mar Musa (Monastero di san Mosè l’Abissino). Il monastero si trova nel deserto a nord di Damasco.

Dall’Oglio è sempre stato impegnato nel dialogo interreligioso tra cattolici, ortodossi e islamici. Il governo siriano è sempre stato sospettoso nei confronti del gesuita, che proponeva una soluzione pacifica alle rivolte popolari che poi sarebbero degenerate nella non ancora conclusa guerra civile.

Il regime di Damasco arrivò a minacciarne l’espulsione durante le proteste della primavera del 2011. L’espulsione fu effettivamente eseguita il 12 giugno 2012, e Dall’Oglio si trasferì nel Kurdistan iracheno.

Rientrò in Siria nel 2013, poco prima di essere rapito.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?