“È magia nera”: al processo per la morte di Pamela mostrate le foto agghiaccianti del cadavere fatto a pezzi
Innocent Oseghale è accusato di aver violentato, ucciso e fatto a pezzi la ragazza
Continua il processo a Innocent Oseghale, il nigeriano accusato di aver violentato, ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro il 30 gennaio 2018 a Macerata. Ieri, presso la corte d’assise di Macerata, sono state mostrate le foto scioccanti del cadavere della ragazza mutilato e fatto a pezzi.
“Mai visto un corpo ridotto così”, aveva raccontato il maggiore dei Ris che ha compiuto i rilievi. Le immagini sono al limite del dicibile: testa, mani e piedi staccati, occhi sbarrati e lingua posizionata tra i denti. Cadavere scuoiato, cosce disossate, femori spaccati, organi staccati, colonna vertebrale spezzata in due, organi genitali tagliuzzati.
Secondo un giornalista de “La Verità“, Carlo Cambi, si tratterebbe di “un rituale di magia nera usati dalla mafia nigeriana per l’affiliazione o per tenere soggiogati i membri e soprattutto le ragazze che vengono fatte prostituire è previsto che si ricoprano gli adepti con pezzi di pelle strappati da una vittima”. Sempre secondo Cambi, che ha visionato le foto “manca circa il 20% della pelle, non c’è traccia di cinque litri di sangue e non si è mai trovato il collo”.
Le immagini sono così scioccanti che il processo è stato celebrato a porte chiuse: presenti solo i parenti della vittima, magistrati e alcuni giornalisti. Finora il nigeriano 29enne avrebbe sempre negato di aver stuprato e ucciso la ragazza, morta a sua detta per un overdose di eroina, ma ha confessato di aver fatto a pezzi il corpo della 18enne romana poi chiuso in alcuni trolley.
L’accusa sostiene invece che Pamela sia morta perché colpita tre volte al fegato dal nigeriano.