In Sicilia c’è un paese dove le case costano un euro
In provincia di Agrigento c'è un paese di meno di 6mila abitanti. Gli amministratori per risollevare le sorti del borgo hanno deciso di vendere le case a una cifra simbolica
Per risollevare il paese da morte certa, gli amministratori di Sambuca di Sicilia, piccolo comune in provincia di Agrigento, hanno pensato di mettere in vendita le case più vecchie a un prezzo più che simbolico: quello di appena un euro.
L’acquirente, però, dovrà impegnarsi a rimettere a nuovo le abitazioni, procedendo ai lavori di ristrutturazione necessari e, di fatto, dando nuova vita a quelle case abbandonate e inabitate. Quando gli amministratori del piccolo borgo siciliano hanno lanciato l’idea non pensavano che avrebbe avuto tutto il successo che, invece, in poco tempo è riuscito a ottenere.
Le richieste di acquisto delle case sono arrivate da tutta Italia e, anzi, in alcuni casi hanno superato i confini nazionali. A Sambuca di Sicilia sono arrivate le richieste dal Regno Unito e dal Giappone, ma anche dagli Stati Uniti e dall’Olanda. Non sono mancati alcuni curiosi che non hanno perso tempo e, attratti dall’offerta pazzesca (oltre che dal posto spettacolare), hanno acquistato un biglietto d’aereo e sono volati in Sicilia.
Leo Ciaccio, il sindaco di Sambuca, non credeva ai suoi occhi quando si è visto la posta elettronica inondata da migliaia di mail: “Avevamo bisogno di ripopolare il nostro borgo e abbiamo pensato a questa iniziativa. Abbiamo ricevuto più di 100 mila mail”.
Quello che si sono prefissati gli amministratori del piccolo borgho nel girgentino è di ripopolare il paese, dunque di risparmiarlo dallo spopolamento e dall’abbandono cui sarebbe destinato. Le case ristrutturate, magari accompagnate da alcune nuove, darebbero nuova linfa al paese. A incentivare ancora di più gli acquirenti c’è anche il fisco: infatti, chi deciderà di accaparrarsi le casette di Sambuca di Sicilia potrà avvalersi di importanti agevolazioni fiscali.
A spiegare meglio la questione è l’assessore comunale all’Urbanistica: “Chi interviene per la ristrutturazione di un immobile e spende, ad esempio, 20 mila euro il 50 per cento lo recupera con detrazioni fiscali dello Stato in cinque o dieci anni, in funzione della casistica. Il restante 50 per cento lo recupera a Sambuca non dovendo versare tributi comunali fino a un massimo di sette anni. Il recupero viene effettuato anche su altri immobili: chi deve pagare, ad esempio, Imu per altre case a Sambuca non lo farà nell’ambito di quella somma”.
Insomma, pare davvero un bell’affare. Per non parlare del fatto che Sambuca di Sicilia resta uno dei borghi più belli dello stivale. Ci state ancora pensando?