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Ostia, sentenza clan Spada: per la prima volta il Tribunale di Roma riconosce l’aggravante mafiosa

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Il gup ha condannato, con rito abbreviato, tre esponenti del clan: Massimiliano Spada e Massimiani a 10 anni e 8 mesi, Galatiolo a 9 anni

Il tribunale di Roma ha riconosciuto per la prima volta l’accusa di associazione di stampo mafioso per 3 appartenenti al clan degli Spada, attivo ad Ostia.

Il giudice dell’udienza preliminare Claudio Cappiello ha condannato, con rito abbreviato, a 10 anni e 8 mesi Massimiliano Spada e Massimo Massimiani, detto “Lelli”, e a 9 anni di carcere Claudio Galatioto.

I tre erano stati arrestati a gennaio scorso nell’ambito dell’operazione “Eclissi”, culminata con l’arresto di 32 tra componenti e affiliati al clan, 27 dei quali sono attualmente sotto processo nell’aula bunker di Rebibbia.

Per la condanna di Spada, Massimiani e Galatioto sono state decisive anche le dichiarazioni e le testimonianze di una serie di collaboratori di giustizia, da Tamara Ianni al convivente Michael Cardoni, da Paul Dociu ad Antonio Gibilisco, che hanno consentito alla Procura di ricostruire in modo dettagliato gli ultimi 10 anni dell’organizzazione criminale, che sul litorale romano ha preso il posto che fu dei Triassi e dei Fasciani.

Massimiliano Spada, stando all’ipotesi accusatoria, avrebbe partecipato all’associazione mafiosa nel ruolo di “braccio armato”, occupandosi di tutto ciò che riguardava “armi, stupefacenti e intimidazioni”.

Sempre secondo le accuse, Massimiani, che faceva parte del clan rivale e perdente dei Baficchio “esercitava funzioni di supporto nell’esercizio della violenza e nel settore della droga“, mentre Galatioto era deputato al controllo della sale giochi per conto dell’organizzazione.

Il 4 ottobre del 2017, nel processo legato all’estorsione delle case popolari, il tribunale aveva gia’ condannato, riconoscendo solo l’aggravante del metodo mafioso, Massimiliano Spada a 13 anni e 8 mesi di carcere e Massimiani a 11 anni.

Sul riconoscimento dell’aggravante di stampo mafioso ai tre componenti del clan ha espresso la sua soddisfazione la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Complimenti a tribunale e forze dell’ordine per la condanna per mafia agli esponenti del clan Spada”, si legge nel tweet pubblicato dal suo account social.

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