Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Vicenza, dimesso due volte dall’ospedale, bambino di 3 anni muore: “Gli hanno dato solo acqua e zucchero”

Immagine di copertina
Bambino morto dopo due dimissioni ospedale Vicenza

Un bambino di 3 anni è morto a Valli del Pasubio, nel vicentino, dopo essere stato ricoverato due volte in ospedale. Il piccolo aveva dei forti dolori alla pancia. Per due volte è stato portato in ospedale ed è sempre stato dimesso, ma nella notte di lunedì è deceduto.

L’ospedale cade a pezzi e mancano i medici: viaggio di TPI nella sanità da incubo di Sessa Aurunca

Secondo quanto raccontano i genitori, non gli sono stati fatti i dovuti accertamenti.

“Nessun esame, gli hanno prescritto solo acqua e zucchero”. Solo al secondo ricovero i medici si sono accorti che il bimbo era diabetico.

“Era un bimbo sano come la maggior parte dei suoi coetanei. Lunedì mattina stava bene”, racconta la mamma al Corriere della Sera, “poi all’una ha cominciato ad accusare dolori alla pancia”. E di conseguenza la prima corsa in ospedale.

Al pronto soccorso del nosocomio di Santorso (Vicenza), “il medico lo ha visto pallido, ci ha detto che era disidratato e che sarebbe bastata un po’ di acqua e zucchero”. Il bimbo aveva la febbre e per questo gli era stata data della tachipirina. Ma nessun esame del sangue.

La famiglia e il bambino tornano a casa ma la situazione non migliora, decidono quindi di ritornare nella notte in ospedale. Questa volta vengono fatti gli esami ematici e scoprono il diabete. Per il bimbo ormai è tardi, il suo sangue è troppo denso e muore poco dopo.

Il pubblico ministero di Vicenza ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disposto l’autopsia per chiarire cosa è accaduto e incaricato i carabinieri di acquisire le cartelle cliniche. Un medico risulta indagato.

I genitori vogliono semplicemente la verità :“Avrebbero potuto fare qualche esame in più, magari così sarebbe emerso qualche valore fuori scala, qualche campanello d’allarme. Invece non gli è stato fatto nessun prelievo di sangue, non gli è stata misurata la pressione, né la glicemia. Non l’hanno neppure trattenuto una mezz’ora in osservazione, giusto per capire come si evolveva la sua situazione”.

“Ho portato in grembo mio figlio morto per 16 giorni perché in ospedale non c’erano medici per il raschiamento”

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Cronaca / Violentata nel centro di Roma tra l’indifferenza dei passanti: “Gridavo e nessuno mi aiutava”
Cronaca / Neonati sepolti: le fibre sul corpo del primo figlio e il giallo delle forbici
Cronaca / La famiglia Gambirasio denuncia Netflix per la serie su Bossetti
Cronaca / Chiara Petrolini e il disturbo della personalità narcisistica, la criminologa: "Non è matta"
Cronaca / Uccisa dal padre insieme alla madre e al fratello, la dedica sulla laurea: "L'amore più grande della mia vita"
Cronaca / Strage familiare a Nuoro: uccide la moglie e i due figli, poi si toglie la vita
Cronaca / Neonati sepolti, trovate altre ossa nel giardino di Chiara Petrolini: “Qualcuno sapeva”