La vicenda. Lunedì 25 febbraio, Antonio Crisanti, 63enne, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Rozzano, in provincia di Milano, nel parcheggio del supermercato “Il Gigante” tra viale Lazio e via Venezia. A sparare sarebbe stato il genero della vittima, Emanuele Spavone, che martedì 26 febbraio si è costituto presso la caserma della tenenza di Rozzano ed è stato portato nel carcere San Vittore del capoluogo lombardo.
L’uomo, un pregiudicato di 34 anni con precedenti di droga, si trovava a bordo di uno scooter insieme a un complice: ha avvicinato il 63enne e l’ha ucciso sparando cinque colpi. Alla base della violenza ci sarebbe un abuso sessuale che il suocero dell’omicida avrebbe compiuto su una delle sue nipotine, la figlia di Spavone. Anche il complice 27enne, che guidava il motorino, si è costituito.
Sulla vicenda stanno indagano il pm Monia Di Marco e il procuratore aggiunto Letizia Mannella e, secondo quanto si apprende, la vittima era indagata dalla Procura di Milano per abusi sessuali sulla figlia dell’assassino.