Duplice omicidio in un tabaccheria: il movente passionale dietro l’esecuzione di Francesca e Rocco
Per il duplice omicidio di Davoli Superiore, in provincia di Catanzaro, si fa sempre più strada l’ipotesi del movente passionale. Francesca Petrolini, 53 anni, e Rocco Bava, 43 anni, avevano iniziato una relazione pochi mesi fa.
Entrambi separati, sono stati uccisi nella tabaccheria di proprietà della donna: secondo la prima ricostruzione il killer sarebbe entrato nel negozio e avrebbe aperto immediatamente fuoco verso Francesca, uccidendola sul colpo. Il tutto davanti agli occhi di Rocco Bava.
Immediata la fuga dell’uomo, che è stato però inseguito dall’assassino fuori dalla tabaccheria: lì è stato raggiunto da due colpi d’arma da fuoco. Rocco Bava è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.
La dinamica dell’omicidio, soprattutto il fatto che Rocco Bava sia scappato subito dopo i colpi che hanno raggiunto Francesca Petrolini, hanno fatto immediatamente scartare l’ipotesi della rapina, come se l’uomo sapesse che il killer, dopo aver ucciso la sua fidanzata, si sarebbe scagliato contro di lui.
Rocco Bava, residente a Simbario, in provincia di Vibo Valentia, era andato in tabaccheria a trovare Francesca. Stavano insieme da pochi mesi e l’ultima foto che li ritrae insieme, postata sulla sua pagina Facebook, è un post di auguri di Natale. Ed è proprio dal suo profilo social che emerge come i due avessero da poco iniziato una relazione: “Fidanzamento ufficiale” si legge in un altro post dello scorso 7 ottobre.
Ed è proprio il fatto che i due, entrambi separati, abbiano da poco iniziato una relazione che sta facendo propendere per la pista passionale: gli inquirenti stanno indagando soprattutto nel passato di Francesca. Ascoltando amici e familiari della donna è emerso che, in passato, Francesca avrebbe ricevuto minacce da un ex fidanzato che non aveva accettato la fine della relazione.