Oltre 200 corpi sono stati estratti dall’imbarcazione recuperata dal fondale mediterraneo
Si ritiene che le vittime del naufragio avvenuto nell'aprile del 2015 siano circa 500. Un team sta lavorando per esaminare i resti umani recuperati
La marina italiana ha estratto 217 corpi dallo scafo di una imbarcazione affondata nel Mediterraneo nell’aprile del 2015.
Il relitto, colato a picco a circa 135 chilometri dalla costa libica, è stato recuperato dal fondale marino e trasportato in Sicilia la settimana scorsa.
Oltre ai corpi rinvenuti a bordo, altri 169 erano stati trovati sul fondale nei pressi del relitto. Si ritiene quindi che i migranti morti nel naufragio siano circa 500.
Una squadra di 150 professionisti e volontari della marina, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa, insieme a un team di esperti forensi dell’università di Milano sta lavorando intensamente per estrarre i corpi ed esaminarli. Sono già state effettuate le autopsie su 52 delle vittime.