Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Niente scuola fino ai 14 anni per i no-vax”: la proposta della Regione Lazio

Immagine di copertina

La decisione arriva dopo il caso del bambino di otto anni affetto da una leucemia che non può tornare a scuola perché alcuni suoi compagni di classe non sono vaccinati

La Regione Lazio ha proposto una legge che estende l‘obbligo vaccinale fino ai 14 anni.

La decisione arriva dopo il caso del bambino di otto anni affetto da una leucemia linfoblastica acuta di tipo B che non può tornare a scuola perché alcuni suoi compagni di classe non sono vaccinati.

La legge attuale prevede che i bambini da 0 a 6 anni non possono frequentare la scuola se non hanno le coperture vaccinali, ma tale obbligo non è più valido dai 6 anni in su.

La Regione Lazio però vuole andare oltre per garantire la sicurezza di tutti gli alunni: la proposta di legge infatti prevede che gli studenti debbano avere i libretti vaccinali in regola fino ai 14 anni per tutelare i soggetti deboli come il bambino affetto da leucemia ed immunodepresso.

“Chi non si vaccina non può andare a scuola”, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Presenteremo già in settimana un disegno di legge regionale per estendere l’obbligatorietà vaccinale anche alle elementari e alle medie, coprendo così tutti gli anni della scuola dell’obbligo”.

“Nel Lazio i dati sulle vaccinazioni sono molto alti”, ha continuato D’Amato. “Il 97 per cento dei bambini in età scolastica è coperto dai vaccini, esiste però una minoranza e come tale non può prevalere su una maggioranza”.

La proposta di legge regionale prevede anche sanzioni per chi non vaccina i propri figli, che vanno fino all’espulsione e la non ammissione a scuola fino alla terza media.

Intanto, per cercare di risolvere in breve tempo la situazione del bambino che non può tornare a scuola, i medici dell’Asl Rm2 hanno in programma un incontro con la direzione, i docenti e le famiglie, comprese quelle no-vax, per spiegare loro la situazione in cui si trova il piccolo.

L’obiettivo è convincere tutte le famiglie a vaccinare i propri figli per permettere al piccolo di tornare a scuola dopo aver terminato la chemioterapia.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI