Cosa è successo il 25 luglio nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo nel mondo
Iraq: un attentatore suicida ha fatto esplodere un’autobomba nel nordest di Baghdad, in Iraq, causando la morte di almeno 21 persone, tra cui donne e bambini. L’uomo ha azionato l’ordigno contro un mini-bus nei pressi di un checkpoint a Khalis.
– Stati Uniti: la presidente del partito democratico degli Stati Uniti, Debbie Wasserman Schultz, ha annunciato le sue dimissioni, dopo che migliaia di email private sono trapelate, minacciando gli sforzi per l’unità del partito, proprio nei giorni della convention democratica che si tiene a Philadelphia dal 25 al 28 luglio. Le oltre 19mila email sembrano suggerire che la maggior parte dei funzionari del partito abbiano cercato di contrastare la campagna di Bernie Sanders, rivale di Hillary Clinton alle primarie dei mesi scorsi. Le comunicazioni erano state pubblicate dal sito WikiLeaks lo scorso 22 luglio.
– India: una turista israeliana di 25 anni è stata stuprata da un gruppo di uomini nello stato indiano di Himachal Pradesh. Nonostante le nuove leggi antistupro le aggressioni sessuali contro donne e bambini continuano ad essere segnalate in tutto il paese. Secondo la polizia, la donna ha scambiato l’auto su cui viaggiavano i suoi aggressori per un taxi, nella città di Manali, salendo a bordo. Nell’auto c’erano sei uomini, e due di loro presumibilmente hanno abusato di lei.
– Stati Uniti: un uomo ha aperto il fuoco nel parcheggio di un locale notturno di Fort Myers, in Florida, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre sedici. La sparatoria è avvenuta poco dopo la mezzanotte ora locale (le 6 italiane) nel parcheggio del locale, il Club Blu Bar and Grill. Le autorità stanno ancora cercando di determinare cosa sia avvenuto, ma hanno escluso che si sia trattato di un attacco terroristico. Nel locale dove si è verificata la sparatoria, era in corso una festa di adolescenti.
– Turchia: le autorità turche hanno emesso un mandato di arresto per 42 giornalisti, accusati di aver sostenuto le rete di Fethullah Gulen, il religioso che Ankara sostiene essere la mente dietro al fallito colpo di stato. Tra loro, secondo i media turchi, c’è la famosa editorialista Nazli Ilicak. Tre anni fa era stata licenziata dal quotidiano pro-governativo Sabah Daily per aver criticato ministri del governo che erano finiti sotto inchiesta con l’accusa di corruzione. La chiusura di numerosi giornali o media ritenuti anti-governativi era stata ordinata immediatamente dopo il tentativo di golpe, ma finora nessuna misura era stata adottata nei confronti dei singoli giornalisti.
Domenica 24 luglio decine di migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione pro-democrazia per condannare il tentativo di colpo di stato del 15 luglio. La marcia e il comizio sono stati organizzati dal partito repubblicano di opposizione Chp, ma ad essa hanno partecipato anche i sostenitori del partito Akp del presidente Recep Tayyp Erdogan, in una rara dimostrazione di unità nazionale in questi giorni convulsi per la nazione che ha rappresentato un’importante vittoria di immagine per il presidente turco.
– Germania: un giovane di origine afghana di 16 anni arrestato domenica 24 luglio dalla polizia tedesca aveva incontrato l’attentatore poco prima dell’attacco nel centro commerciale di Monaco ed era in contatto con lui via Whatsapp. Sono gli ultimi dettagli che emergono dall’indagine della procura sulla sparatoria nel centro commerciale a Monaco, in cui sono morte nove persone. Secondo gli inquirenti il giovane era a conoscenza delle intenzioni dell’amico ma non lo avrebbe denunciato alla polizia.
– Italia: oggi approda in aula alla Camera la legge che potrebbe far diventare legale la cannabis nel paese. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa legge.
– Kenya: Malik Obama, il fratellastro kenyota del presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato di avere intenzione di votare per il candidato repubblicano Donald Trump alle prossime elezioni in programma per novembre. E ha criticato l’operato di Barack.
– India: almeno 8 bambini sono morti in un incidente stradale in India, nello scontro tra un treno e un pulmino in prossimità di un passaggio a livello. Altri bambini a bordo del veicolo sono rimasti feriti. In India il 40 per cento degli incidenti ferroviari avviene proprio nei passaggi a livello. Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine, il conducente del pulmino non avrebbe sentito gli avvisi di un treno in avvicinamento perché indossava degli auricolari.
– Germania: il richiedente asilo siriano che nelle prime ore della mattina si è fatto saltare in aria nei pressi di un festival musicale nella città di Ansbach, in Baviera, nel sud della Germania, aveva giurato fedeltà all’Isis. Lo dimostra un video trovato sul suo cellulare di cui le autorità sono entrate in possesso, secondo quanto riferito il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann.
– Kenya: il governo kenyano ha condannato a venti anni di prigione uno dei più grandi trafficanti d’avorio dell’Africa. Feisal Mohamed Ali, che nel 2014 era stato trovato illegalmente in possesso di 2 tonnellate di avorio per un valore complessivo di oltre 440mila dollari, nascoste in una carrozzeria di automobili. Dopo due anni di processo, la sentenza esemplare rende giustizia agli elefanti uccisi dai bracconieri e ai ranger che quotidianamente combattono per difendere gli animali dell’Africa.