Cosa è successo l’11 aprile nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Afghanistan: almeno 12 persone sono state uccise e 38 sono rimaste ferite in un attacco suicida avvenuto a Jalalabad, in Afghanistan. Secondo le testimonianze locali, l’attentatore suicida ha preso di mira un autobus a bordo del quale viaggiavano gli allievi della scuola di polizia. L’attentato è stato rivendicato dai Taliban. Altre due persone sono morte in un attacco simile a Kabul.
– Yemen: è cominciata la tregua in Yemen, la capitale Sanaa e il porto di Aden sono rimaste tranquille, ma ci sono stati scontri a Taiz, nel sudovest del paese. I colloqui di pace inizieranno il 18 aprile in Kuwait.
– Siria: l’Isis ha ripreso il controllo della cittadina di al-Rai, la sua roccaforte a nord di Aleppo, mentre le forze governative hanno annunciato che lanceranno un’operazione per prendere il controllo della seconda città del paese. L’opposizione siriana avverte: la tregua è vicina al collasso.
– Grecia: gli agenti di polizia macedoni hanno represso con gas lacrimogeni e proiettili di gomma un presunto tentativo dei migranti di oltrepassare il confine nei pressi di Idomeni, in un atto che Atene ha definito “pericoloso e deplorevole”.
– Turchia: la cittadina di confine di Kilis, nel sudest della Turchia, è stata nuovamente colpita da missili provenienti dalla Siria, almeno quattro persone sono rimaste ferite.
– Giappone: in occasione del G7 dei ministri degli Esteri, il segretario di stato americano John Kerry ha reso omaggio alle vittime del bombardamento americano su Hiroshima del 6 agosto 1945: è la prima volta per un alto esponente del governo statunitense. Tuttavia, Kerry si è rifiutato di offrire le scuse per aver sganciato la bomba atomica sui cittadini giapponesi.
– Regno Unito: il premier britannico David Cameron ha riferito in parlamento sulla vicenda dei Panama Papers, difendendosi dalle accuse di evasione fiscale. Sabato 9 aprile in molti avevano manifestato contro di lui per le strade di Londra.
– Stati Uniti: in un’intervista a Fox News, il presidente degli Stati Uniti ha riconosciuto gli sbagli nel gestire il post-Gheddafi, ma ha ribadito che è stato giusto intervenire in Libia.
– Perù: la candidata di destra Keiko Fujimori, figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Perù. Non ha ottenuto però la maggioranza assoluta.