Cosa è successo l’8 gennaio nel mondo
Senza giri di parole
Le autorità belghe hanno dichiarato di aver trovato le impronte digitali di Salah Abdeslam ricercato per la strage di Parigi in un appartamento di Bruxelles.
– Il presidente del Messico Enrique Peña Nieto ha detto che Joaquín Guzmán Loera, più noto come El Chapo, è stato catturato. Guzmán è il più famoso e potente narcotrafficante messicano, a capo del cartello della droga di Sinaloa, organizzazione criminale che gestisce un’importante fetta del traffico internazionale di droga. Il cartello è attivo prevalentemente nella parte occidentale del Messico.
– La Cina fa pressione sulla Corea del Nord perché tenga fede agli impegni presi per la denuclearizzazione.
– In Australia occidentale gli incendi sono fuori controllo, la città di Yarloop è stata distrutta e ora il fuoco minaccia altre città.
– L’enorme statua di Mao ricoperta d’oro è durata meno di 48 ore.
– Le sorprendenti immagini del gufo delle nevi in volo sull’autostrada 40 a Montreal, in Canada.
– Si cerca di fare luce sui fatti di capodanno a Colonia.
– La Croce Rossa ha annunciato che entro l’11 gennaio arriveranno i sussidi per gli abitanti che stanno morendo di fame nelle città siriane sotto l’assedio del regime (video)
– Cosa sta succedendo tra Arabia Saudita e Iran: una guerra fredda che ha poco a che vedere con lo scontro tra sunniti e sciiti (qui chi sono)
– I migranti bloccati nei Balcani soffrono il freddo e le malattie.
– Lo strano caso del missile statunitense inviato per errore dall’Europa a Cuba.
– Una donna svizzera è stata rapita nella sua casa a Timbuktu, in Mali.