Cosa è successo oggi nel mondo
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Turchia: nel nuovo parlamento turco, eletto ieri, ci saranno 96 deputate donne su 550 membri. È il numero massimo raggiunto nella storia del Paese. Trentuno di queste donne sono state elette nel Partito Democratico del Popolo, la formazione politica filo-curda. L’analisi del voto.
– Iraq: l’esercito ha conquistato alcune zone della città di Baiji, nell’ovest del Paese, in mano all’Isis.
– Stati Uniti: il presidente Barack Obama ha riferito di non aver ancora messo a punto una strategia completa per contrastare l’Isis. È necessario un maggiore impegno da parte dell’Iraq, ha aggiunto Obama.
– Grecia: la cancelliera tedesca Angela Merkel ha avvertito che il tempo di Atene per risolvere i suoi problemi del debito “sta finendo”.
– Libia: oggi in Marocco iniziano nuovo colloqui tra il governo di Tobruk e quello di Tripoli per cercare di trovare un accordo di pace.
– Siria: l’esercito siriano ha respinto un’offensiva dell’Isis presso Hasakah, nel nordest del Paese.
– Eritrea: secondo l’Onu il governo potrebbe aver commesso crimini contro l’umanità, creando nel Paese un clima di dura repressione in tutti i livelli della società.
– Lussemburgo: gli elettori hanno respinto tutte e tre le proposte presentate dal primo ministro tramite un referendum. La prima proposta riguardava il diritto di voto alle elezioni politiche da concedere agli stranieri residenti da oltre dieci anni; la seconda di abbassare l’età minima per il voto a 16 anni; e la terza prevedeva la limitazione a dieci anni consecutivi per il mandato dei ministri.
– Corea del Sud: sei persone sono morte dopo aver contratto il virus Mers, che causa la sindrome respiratoria mediorientale.
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