Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per il 9 agosto 2016
Stati Uniti: un outsider ha deciso di partecipare alla corsa presidenziale che culminerà nelle elezioni del prossimo 8 novembre. Si tratta di Evan McMullin, ex agente della Cia, che tenterà di sottrarre al candidato repubblicano Donald Trump i voti dei conservatori. McMullin rappresenterà quella fronda nel partito repubblicano che non se la sente di sostenere Trump, e si presenta alla corsa come il rappresentante di una nuova generazione di leader: “L’America merita molto di più di quello che un Donald Trump o una Hillary Clinton possono offrire”.
Germania: un turista di nazionalità cinese al quale era stato rubato il portafogli si è ritrovato a firmare una domanda di asilo e a essere traportato in un centro per rifugiati di Dulmen, nel nordovest del paese. L’uomo, un 31enne che non parla altra lingua al di fuori del cinese mandarino, si era recato in comune per denunciare il furto, credendo che si trattasse di una centrale di polizia e finendo col fare domanda di asilo. Ha poi passato 12 giorni da richiedente asilo, seguendo diligentemente le istruzioni che gli venivano impartite finché le autorità tedesche non si sono accorte dell’errore e, con l’aiuto di un ristoratore cinese che ha fatto da interprete, sono riusciti a tirar fuori il turista dai meandri della burocrazia tedesca.
Turchia: il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan si recherà in visita in Russia per parlare col presidente russo Vladimir Putin e recuperare i rapporti tra i due paesi. Si tratta della prima, significativa visita all’estero di Erdoğan dopo il tentativo di colpo di stato del mese scorso. Mentre le relazioni tra Ankara e Mosca erano state a lungo tese per via dell’abbattimento di un jet russo al confine con la Siria (Ankara sostiene l’opposizione siriana, mentre Mosca è scesa in campo al fianco del presidente siriano Bashar al-Assad), Erdoğan ha ora rapporti difficili con l’Europa, che ha aspramente criticato le gigantesche purghe avviate dall’Akp, il partito di governo, in reazione al golpe. Questa visita a San Pietroburgo, certamente, non servirà a rassicurare gli alleati occidentali.
Brasile: un pugile della Namibia di 22 anni, Jonas Junius, è stato arrestato dalla polizia brasiliana per molestie sessuali nei confronti di una delle domestiche impiegate nel villaggio olimpico di Rio de Janeiro. Si tratta del secondo episodio di questo tipo: la settimana scorsa un altro pugile, questa volta il marocchino Hassan Saada, era stato arrestato dalla polizia per aver assalito altre due inservienti ed è stato condannato a 15 giorni di reclusione.
Etiopia: quasi cento persone sono rimaste uccise nel corso degli scontri tra dimostranti e forze di sicurezza in diverse parti del paese. Il bilancio più grave è a Bahir Dar, dove sono morte almeno 30 persone nella giornata di domenica 7 agosto. Nelle regioni di Oromo e Amhara, molti manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro la propria marginalizzazione economica e politica.