Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per il 6 settembre 2016
Stati Uniti: il presidente Barack Obama ha annullato quello che doveva essere il suo primo incontro con il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte, dopo che questi lo ha definito un “figlio di puttana”. L’insulto è stato lanciato il giorno prima dell’incontro, inizialmente previsto per oggi in Laos, dove i leader dell’Asia meridionale si incontrano per vertici annuali.
Gabon: il leader dell’opposizione del Gabon Jean Ping ha fatto appello a uno sciopero generale dopo le recenti elezioni contestate che hanno visto la rielezione del presidente Ali Bongo. Nel frattempo il ministro della Giustizia del paese si è dimesso a causa del fallimento del governo di organizzare un nuovo conteggio dei voti.
Iraq: il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’attentato suicida che lunedì ha ucciso nove persone al centro di Baghdad nei pressi di un ospedale in un quartiere centrale. Un attentatore suicida ha preso di mira un raduno di musulmani sciiti nel quartiere di Karrada, secondo una dichiarazione dell’agenzia di stampa Amaq.
Cuba: secondo un rapporto dei giornalisti dissidenti Yoani
Sanchez e Reinaldo Escobar, il governo cubano sta filtrando e poi bloccando gli
sms dei cittadini che contengano parole chiave come “democrazia” e
“diritti umani”. Secondo il rapporto, i messaggi di testo non riescono
a raggiungere i destinatari nel caso contengano determinate parole o nomi di
dissidenti.
Corea del Nord: il regime di Pyongyang ha sparato tre
missili balistici in mare al largo della costa orientale mentre i leader del
G20 si incontravano in Cina, principale alleato diplomatico del paese guidato
da Kim Jong-un. I missili sono stati sparati da una regione a sud della
capitale Pyongyang e hanno percorso circa mille chilometri.
Cina: Stati Uniti e Russia lavoreranno insieme a una tregua
in Siria nei prossimi giorni, anche se l’incontro tra Barack Obama e Vladimir
Putin a margine del vertice del G20 in Cina non ha prodotto risultati positivi
su un accordo accettato da entrambi gli stati impegnati sul fronte siriano.
Afghanistan: un’autobomba ha colpito il centro di Kabul
poche ore dopo un attacco suicida dei talebani nei pressi del ministero della
Difesa, uccidendo almeno 24 persone, tra cui un certo numero di alti funzionari
della sicurezza, e ferendone 91.