Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per il 31 gennaio 2017
Stati Uniti – il presidente Trump ha licenziato la ministra della giustizia ad interim, Sally Yates, dopo che questa ha messo in dubbio la legittimità del Muslim Ban. Yates aveva annunciato che i legali del suo ministero non avrebbero difeso il contestato decreto del presidente. La ministra, nominata da Obama, ricopriva l’incarico in attesa della conferma della nomina di Jeff Sessions da parte del Senato. Il posto di Yates è ora stato preso dall’avvocato Dana Boente, che ha detto che farà rispettare l’ordine esecutivo di Trump. In un comunicato, la Casa Bianca ha detto che Yates ha “tradito” il dipartimento. Trump ha allontanato anche il reggente dell’ufficio Immigrazione e Dogane.
Canada – lo studente franco-canadese Alexandre Bissonnette, 27 anni, è l’unico sospettato per la sparatoria in una moschea di Quebec City, in cui hanno perso la vita 6 persone. Su Facebook era fan di Donald Trump e di Marine Le Pen. È stato accusato di omicidio premeditato, per quello che il primo ministro Justin Trudeau ha chiamato “un attacco terroristico contro i musulmani”.
Birmania – l’uccisione dell’avvocato musulmano Ko Ni, consulente della Lega nazionale per la democrazia, il partito birmano guidato da Aung San Suu Kyi, è stata un tentativo di “destabilizzare il paese”. Lo ha riferito l’ufficio presidenziale civile della Birmania.
Messico – il governo messicano ha accolto l’idea di un funzionario statunitense che ha proposto di far pagare il muro al confine con gli Usa ai cartelli dei narcotrafficanti. Il ministro degli esteri messicano Luis Videgaray, che si trovava a Washington per colloqui con i funzionari americani, ha detto che “è senza dubbio positivo che si parli di far pagare il muro a qualcuno che non è il messico. I narcos non sono il Messico”.
Italia – il procuratore capo della Repubblica di Aosta Pasquale Longarini è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura milanese. Avrebbe diffuso informazioni riservate per ottenere favori. Il magistrato è stato posto agli arresti domiciliari.
Stati Uniti – il presidente Trump firmerà oggi un ordine esecutivo sulla cyber sicurezza, un tema che ha definito una priorità della sua amministrazione. La Casa Bianca ha annunciato lunedì 30 gennaio 2017 in tarda serata che le tutele per i lavoratori federali Lgbt volute da Obama non saranno revocate, riporta il The Washington Post. Qui tutti i decreti presidenziali firmati da Trump finora.
Aggiornamento (31 gennaio, ore 10:03): Una precedente versione di questo articolo riportava che il presidente Donald Trump stava valutando la revoca delle tutele per gay dipendenti del governo volute da Obama, citando il The Washington Post.
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**