Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per la giornata di oggi, 18 ottobre 2016
Iraq: è il secondo giorno di combattimenti da parte dell’esercito iracheno e della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti per riprendere il controllo della città di Mosul, nel nord del paese, dalle mani dell’Isis. Secondo il Pentagoono, le forze irachene sono “più avanti del previsto” nella battaglia contro i jihadisti, ma per riconquistare la città servirà ancora del tempo.
– Siria: la Russia ha annunciato una “pausa umanitaria” nel bombardamento di Aleppo. Inizierà giovedì 20 ottobre e si protrarrà per otto ore.
– Yemen: le Nazioni Unite hanno annunciato un cessate il fuoco di 72 ore che dovrebbe iniziare nella notte di mercoledì 19 ottobre.
– Stati Uniti: Melania Trump ha difeso pubblicamente il marito, Donald Trump, sostenendo che le accuse di molestie sessuali da parte alcune donne nei confronti del candidato repubblicano alla Casa Bianca siano bugie.
– Italia: il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Ragusa ha condannato Veronica Panarello a trent’anni di carcere in primo grado per l’omicidio del figlio Loris, avvenuto il 29 novembre 2014.
– India: almeno 20 persone sono morte a causa di un incendio scoppiato in un ospedale nello stato di Orissa, a est del paese.
– Stati Uniti: il premier italiano Matteo Renzi incontrerà il presidente Barack Obama in occasione dell’ultima cena di stato con la delegazione italiana prima della fine del suo mandato.
– Belgio: il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al-Jaafari, parteciperà a un incontro per la cooperazione tra Unione europea e Iraq con l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Federica Mogherini.
– Lussemburgo: i ministri degli Esteri dei paesi membri si incontreranno per l’approvazione finale all’accordo di libero scambio tra Unione europea e Canada.
– Germania: la cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il presidente di Panama Juan Carlos Varela a Berlino.
– Libano: il vice dell’alto commissario per i rifugiati Kelly Clements visiterà i profughi siriani in Libano.