Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per il 16 dicembre 2016
Italia – Il sindaco di Milano Beppe Sala, ex commissario straordinario del governo per Expo 2015, si è autosospeso dopo aver appreso di essere iscritto nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto piastra di Expo.
Siria – Continua anche oggi l’evacuazione dei civili di Aleppo est, su autobus governativi. Nella giornata di ieri almeno 3mila persone sono state condotte fuori dalla città, ma altre 50mila rimangono intrappolate nei quartieri orientali, secondo quanto riferiscono le Nazioni Unite.
Stati Uniti – Il presidente uscente Barack Obama ha fatto sapere che ci sarà una risposta degli Stati Uniti al presunto coinvolgimento della Russia nelle elezioni presidenziali dello scorso 8 novembre dopo che sarà reso noto il rapporto ufficiale della Cia, come da lui richiesto.
– Il presidente eletto Donald Trump ha scelto David Friedman come ambasciatore in Israele. Trump si è già schierato a favore del trasferimento dell’ambasciata statunitense in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Le Nazioni Unite non considerano Gerusalemme, divisa tra est (palestinese) e ovest (ebraica), la capitale di Israele e le ambasciate hanno tradizionalmente la loro sede a Tel Aviv.
Russia – L’Unione europea ha votato per estendere di altri sei mesi le sanzioni contro la Russia a causa del suo intervento militare in Ucraina.
Cina – Il governo cinese ha confermato l’arresto di Jiang Tianyong, un avvocato e attivista per i diritti umani, impegnato nella tutela del popolo tibetano. L’uomo era scomparso in circostanze misteriose alcune settimane fa.
Gambia – Il presidente eletto del Gambia Adama Barrow ha detto che il prossimo 18 gennaio si proclamerà presidente del paese, nonostante il suo rivale Yahya Jammeh non abbia riconosciuto il risultato elettorale.
Australia – La maggioranza dei parlamentari australiani – 81 deputati su 150 e 40 senatori su 76 – si sono espressi a favore dell’interruzione delle relazioni con la monarchia britannica.
Messico – Alcuni abitanti di un villaggio nello stato di Guerrero hanno raggiunto un accordo per la liberazione della madre del leader di una banda di narcotrafficanti, rapita per ottenere il rilascio di alcuni prigionieri in mano al cartello.
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