Cosa succede oggi nel mondo
Tutti i fatti da sapere per il 12 luglio 2016
Italia: il Fondo Monetario Internazionale ha fatto presente che l’economia italiana, la terza dell’eurozona, potrebbe impiegare altri dieci anni prima di tornare ai livelli più stabili precedenti alla crisi del 2007, rischiando in questo periodo di aumentare il proprio livello di povertà relativamente agli altri paesi europei.
Corea del Nord: secondo l’intelligence statunitense, alcune recenti
immagini satellitari mostrano un alto livello di attività nel sito dedicato ai
test nucleari in Corea del Nord, ma non è chiaro se si tratti di attività di
manutenzione o della preparazione di un quinto test.
Siria: lunedì 11 luglio forze ribelli hanno attaccato le
posizioni del governo siriano nel centro storico di Aleppo in risposta a un’offensiva che aveva bloccato una strada che portava verso l’area della città
gestita dalle forze d’opposizione.
Corea del Nord: il governo coreano ha dichiarato lunedì che taglierà
l’unico canale di comunicazione rimasto finora con gli Stati Uniti, ovvero i
rapporti tramite le Nazioni Unite a New York, dopo che Washington ha messo il leader del paese Kim Jong Un nella propria lista nera per violazioni dei
diritti umani.
Sud Sudan: il presidente e il vice presidente del Sud Sudan
hanno ordinato ai loro fedelissimi di cessare le ostilità dopo giorni di
combattimenti che hanno minacciato di far precipitare il paese nella guerra
civile e portare ulteriore instabilità ad una regione già molto impoverita
dell’Africa. I combattimenti sono scoppiati quattro giorni fa nella capitale
Juba tra i seguaci del presidente Salva Kiir e Riek Machar, l’ex leader ribelle
diventato vice presidente.
Iraq: gli Stati Uniti stanno intensificando la loro campagna
militare contro lo Stato islamico con l’invio di centinaia di altre truppe per
aiutare le forze irachene ad attaccare la città di Mosul, la più importante roccaforte
dell’Isis, entro la fine dell’anno. Il segretario alla Difesa americano Ash
Carter ha dato l’annuncio lunedì durante una visita a Baghdad.
Regno Unito: il ministro degli Interni Theresa May diventerà
primo ministro del Regno Unito domani mercoledì 13 luglio, dopo che la
rivale Andrea Leadsom ha improvvisamente interrotto la sua campagna per la
leadership.