Cosa succede oggi nel mondo
Le elezioni in Somalia, le rivolte in Francia, la promessa di Theresa May ai migranti europei
Somalia: oggi è il giorno delle elezioni presidenziali in Somalia, il paese più corrotto della terra secondo Transparency International.
Regno Unito: Theresa May ha lodato il contributo a società ed economia inglesi degli oltre tre milioni d’immigrati europei che vivono nel paese. Ha fatto sapere di volergli garantire “al più presto” il diritto di restare dopo la Brexit, ma allo stesso tempo di voler anche tutelare i diritti dei britannici che vivono nei paesi Ue.
Francia: continuano le proteste di strada per i maltrattamenti che un ventiduenne di colore ha subito da parte della polizia nella periferia parigina di Aulnay-sous-Bois. Nel 2005 la Francia era stata teatro di una sollevazione nelle banlieu.
Ungheria: il portavoce del primo ministro Viktor Orban ha fatto sapere di voler rinchiudere i migranti illegali nel paese per evitare che, sfruttando il libero spazio di Schengen, possano muoversi in Europa.
Stati Uniti: le battaglie legali sull’implementazione del provvedimento anti-immigrazione di Trump probabilmente raggiungeranno la Corte Suprema.
Iran: il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei ha ringraziato il presidente statunitense Donald Trump per “aver rivelato la vera faccia dell’America”.
Messico: secondo ufficiali governativi, se davvero l’amministrazione Trump dovesse optare per un’uscita dall’accordo commerciale Nafta, l’impatto sarebbe globale.
Turchia: secondo l’emittente televisiva Cnn Türk nella nottata di ieri il presidente Recep Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con Donald Trump.
Israele: la comunità internazionale condanna duramente la nuova legge con cui gli insediamenti israeliani costruiti illegalmente sui terreni privati palestinesi possono essere regolarizzati con il pagamento di una riparazione ai proprietari.
Antartide: in due mesi è cresciuta di 27 chilometri una spaccatura nel ghiaccio al Polo Sud, potrebbe a breve crearsi un enorme iceberg.
Italia: oggi il presidente tunisino Beji Caid Essebsi incontrerà Gentiloni e Mattarella.
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