Otto migranti sono morti nel canale di Sicilia
L'Ong Proactiva Open Arms ha salvato dal naufragio 375 persone che si trovavano a bordo di quattro gommoni alla deriva
Otto migranti sono morti nel mar Mediterraneo e 375 sono stati salvati da alcune piccole imbarcazioni. A riferirlo è stata l’Ong Proactiva Open Arms.
Più di duemila persone hanno perso la vita solo quest’anno cercando di raggiungere l’Europa dalle coste della Libia, mentre oltre 95mila migranti sono stati salvati dal naufragio e trasportati in Italia.
Estamos aquí para evitar más ahogados, hoy otros 8 muertos y 4 pateras a la deriva. @openarms_fund con 375 a bordo 77 mujeres y 52 menores pic.twitter.com/kYXbmbZTuF
— Oscar Camps (@campsoscar) August 1, 2017
“Siamo qui per evitare ulteriori annegamenti, oggi altri otto morti e quattro gommoni sono alla deriva”, ha scritto su twitter Oscar Camps fondatore della Ong Proactiva Open Arms, aggiungendo che tra le persone soccorse c’erano 77 donne e 52 minori.
Secondo la guardia costiera italiana che coordina le ricerche, le organizzazioni non governative svolgono circa un terzo di tutte le operazioni di salvataggio a nord delle coste libiche.
Il governo italiano teme che le attività umanitarie delle Ong possano agevolare il traffico di esseri umani in corso in Libia. I trafficanti infatti starebbero imbarcando i migranti su gommoni e barche sempre meno sicure, convincendo le persone che, una volta a largo, le navi impegnate nei soccorsi li porteranno direttamente in Europa.
L’Italia ha così elaborato un codice di condotta per tutte quelle organizzazioni che intendono operare nel canale di Sicilia. Proactiva è stata una delle sole tre organizzazioni a firmare il testo proposto dal governo, mentre altre cinque hanno abbandonato il tavolo di lavoro organizzato dal ministero dell’Interno.
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