Nadia Toffa rivela: “Il cancro è tornato, sono stata operata di nuovo”
Nella puntata di Verissimo su Canale 5 in onda sabato 13 ottobre, la conduttrice de "Le iene" ha svelato altri dettagli della sua battaglia contro il cancro
Nadia Toffa, nella puntata di Verissimo in onda sabato 13 ottobre 2018 su Canale 5, ha rivelato che, dopo la prima operazione, le è tornato il cancro e si è dovuta operare una seconda volta, a distanza di pochi mesi.
“Ho subito più di un intervento. In seguito a un malore lo scorso dicembre sono stata operata d’urgenza – ha raccontato la conduttrice de Le Iene – Poi ho fatto la chemioterapia e la radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operata nuovamente”.
Durante la trasmissione, Toffa ha detto a Silvia Toffanin: “All’inizio mi chiedevo ‘perché proprio a me?’. Poi dopo mesi ho trasformato questa domanda in ‘perché non a me?'”.
“È il mio dolore e me lo devo portare. È una sfida che posso magari non vincere, ma devo combatterla mettendocela tutta”.
Nello studio di Canale 5, la “iena” ha poi voluto mandare un messaggio a tutti quelli che affrontano questa battaglia come lei: “Vorrei dire alle persone che ci guardano da casa di non mollare mai perché non sono sole”.
A fine settembre Toffa aveva scritto su Twitter di essere riuscita a trasformare “il cancro in un dono e un’opportunità”, scatenando accese polemiche sui social.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha poi spiegato che le sue affermazioni volevano essere un messaggio di positività, ma di essersi spiegata male e di esser stata fraintesa.
“Non sono stata chiara: il cancro è una sfortuna e si batte con la chemio. Ho cercato di trasformare questo accidente, che mai avrei voluto, in un’opportunità per riuscire a conviverci”, aveva dichiarato.
Nei giorni successivi aveva poi risposto alla madre che aveva preso le sue difese su Repubblica, scrivendo una lunga lettera sulle pagine dello stesso quotidiano.
“Quando ho letto la sua storia – esordiva così – mi sono commossa profondamente. Non perché sono malata come lo sono i suoi bambini, ma perché ha scritto parole piene di comprensione umana, di dolore e di vita allo stesso tempo”.