A Roma si vota la mozione contro l’aborto: ‘Non una di meno’ manifesta in Campidoglio
Dopo Verona e Ferrara arriva al consiglio comunale di Roma la mozione che finanzia i centri e le associazioni per la vita, oltre a promuovere e sostenere progetti finalizzati a informare sulle alternative all'interruzione di gravidanza
Il 22 ottobre anche in Campidoglio si vota una mozione sull’aborto simile a approvata il 6 ottobre a Verona, diventata “città a a favore della vita”.
Fratelli d’Italia infatti ha presentato lo stesso testo di legge approvato dal consiglio comunale veronese che mira ad adottare alcune iniziative “per la prevenzione dell’aborto e il sostegno alla maternità”.
In particolare, la proposta prevede “un congruo finanziamento ad associazioni e progetti attivi sul territorio comunale che operino nell’ambito delle gravidanze difficili”.
Contro la votazione prevista per il 22 ottobre, l’associazione “Non una di meno” ha organizzato per le 14 una manifestazione in piazza del Campidoglio.
“Giù le mani dai nostri corpi!”, è lo slogan della campagna che vuole contrastare la mozione contro l’aborto.
“Anche il consiglio comunale di Roma discuterà e voterà la mozione contro l’aborto approvata a Verona poche settimane fa. Il testo, presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia è infatti esattamente lo stesso”.
L’obiettivo della legge è proclamare Roma città a favore della vita e di “inserire nello statuto comunale tale principio, attuare politiche che rimettano al centro la famiglia e la natalità, finanziare i centri e le associazioni per la vita, oltre a promuovere o sostenere progetti finalizzati a informare sulle alternative all’aborto”.
“Come abbiamo già fatto a Verona, le donne non stanno a guardare. Lunedì 22 ottobre dalle 14 fino al termine dell’assemblea capitolina saremo in Campidoglio per impedire che questa mozione passi”, scrivono dall’associazione ‘Non una di meno’.
Anche durante la votazione della proposta a Verona, le donne di ‘Non una di meno’ hanno protestato contro le misure avanzate da Fratelli d’Italia e si sono vestite come le ancelle della serie tv “The Handmaid’s Tale” (qui vi spieghiamo di cosa parla la serie), e sono state allontanate dall’aula.
La votazione di Roma fa seguito alla presentazione a Ferrara di un documento quasi identico a quello approvato il 4 ottobre 2018 dal comune di Verona.