È morto il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano
Aveva 83 ed era in carcere da 10, dopo una latitanza di 43 anni
Il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano è morto all’età di 83 anni. Era in carcere dal 2006, dopo una latitanza di 43 anni. Fu arrestato in una masseria di Corleone. Era malato da tempo. Il capomafia era detenuto al regime di 41 bis a Parma, ma due anni fa era stato trasferito a Milano, nel reparto ospedaliero di San Vittore per le cure di cui aveva bisogno per il suo cancro alla vescica, ma nonostante le ripetute richieste, non era mai stato revocato il regime di carcere duro.
Negli ultimi rapporti i medici lo avevano dichiarato “incompatibile con il regime carcerario”. L’avvocato del boss, Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto senza successo, la revoca del regime carcerario duro, a causa delle condizioni di salute.
Era nato a Corleone nel 1933 ed è stato a capo dell’organizzazione criminale siciliana dal 1993 al suo arresto. Da quando divenne capo di Cosa Nostra pose fine al periodo dello stragismo perché era convinto che la mafia potesse essere più efficace infiltrandosi all’interno della società. Il suo soprannome era Binnu u’ Tratturi, Bernardo il trattore, per i suoi metodi cruenti.
Era stato condannato a 3 ergastoli. Nel 2012 aveva tentato il suicidio con una busta di plastica intorno alla testa.