Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Processo Cucchi, il pm svela come iniziò il depistaggio: “I carabinieri diedero dati falsi al ministro Alfano”

Immagine di copertina

Il depistaggio sulla morte di Stefano Cucchi, avvenuta all’ospedale Pertini sei giorni dopo l’arresto del 32enne geometra per droga, ebbe inizio il 26 ottobre del 2009.

Tutto iniziò a seguito di un lancio dell’agenzia Ansa delle 15.38 relativo a una pubblica denuncia presentata da Patrizio Gonnella e Luigi Manconi sulle (buone) condizioni di salute del ragazzo.

>>> Caso Cucchi: la ricostruzione di tutta la storia
>>> Le cause della morte di Stefano Cucchi

“Iniziano a pullulare dal Comando Generale dei carabinieri richieste di annotazioni, comprese quelle false e quelle sotto dettatura, su input della scala gerarchica della stessa Arma, che fino a quel momento non aveva attivato alcuna inchiesta interna a differenza del Dap” spiega il pm titolare del fascicolo d’indagine sulla morte di Stefano Cucchi in apertura del dibattimento, con un nuovo deposito di atti.

>>> Le pressioni sui carabinieri per aiutare i “colleghi nei guai” | Intercettazioni

“Quelle annotazioni”, spiega ancora nel processo in assise il pm Giovanni Musarò, “non servivano alla procura di Roma che aveva aperto un fascicolo contro ignoti” ma “erano destinate all’allora Gabinetto del ministero della Difesa che le veicolò al ministro della Giustizia dell’epoca Angelino Alfano che il 3 novembre di quell’anno doveva rispondere al question time”.

>>> “Calci in faccia e nell’ano”: il racconto del carabiniere sul pestaggio a Cucchi

E “per paradosso”, ha sottolineato il pm “Alfano riferì al Senato il falso sulla base di atti falsi che gli erano stati trasmessi dal Gabinetto”.

Si è aperta così quella che è considerata l’udienza clou del processo sulla morte di Stefano Cucchi davanti alla Decima sezione del tribunale di Roma.

In particolare, il ministro Alfano disse, sulla base di quelle informative pervenutegli dalla Difesa seguendo la scala gerarchica dell’Arma, “che Cucchi era stato collaborativo al momento dell’arresto, omettendo ogni passaggio presso la compagnia Casilina e che era già in condizioni fisiche debilitate quando venne fermato dai carabinieri”.

Da qui, ha precisato il pm Musarò, cominciò una “difesa a spada tratta dell’Arma che si tradusse in una implicita accusa nei confronti degli agenti di polizia penitenziazia che avevano preso Cucchi in custodia per il processo”.

Il fascicolo dei pm Barba e Loy era fino a quel momento contro ignoti, ma, “per uno strano gioco del destino”, ha aggiunto il pm, “il 3 novembre del 2009, non appena Alfano finì di rispondere all’interrogazione di Roberto Giachetti, si sedette nel pomeriggio davanti ai magistrati il detenuto gambiano Samura Yaya che riferì di aver sentito nelle camere di sicurezza del tribunale una caduta di Cucchi”.

“Una caduta!!!! Dichiarazione, quella del detenuto, che è stata ritenuta inattendibile con sentenza definitiva”, ha concluso il pm Musarò.

>>> Caso Cucchi, l’infermiere: “Stefano si lamentava per il dolore. Non era il primo detenuto con segni di percosse”

In aula il più alto ufficiale coinvolto: il generale Vittorio Tomasone, oggi comandante del gruppo interregionale dell’Arma e all’epoca comandante del gruppo provinciale di Roma.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI