Monte dei Paschi Siena: rinviati a giudizio i due ex vertici della banca Profumo e Viola
Sono stati rinviati a giudizio i due ex vertici di Mps Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, insieme a Paolo Salvadori, ex presidente del collegio sindacale e l'istituto di credito
Monte dei Paschi Siena aggiornamenti | Rinviati a giudizio Profumo e Viola
Sono stati rinviati a giudizio i due ex vertici di Mps Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, nell’ambito del processo alla banca senese e in particolare sulla contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria.
Profumo e Viola sono accusati di aggiotaggio e falso in bilancio. Il processo inizierà il 17 luglio 2018.
Inoltre è stato rinviato a giudizio l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori, con l’accusa si falso in bilancio, e la banca Monte dei Paschi di Siena per la violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilità degli enti per i reati commessi dai dipendenti.
La banca è coinvolta negli scandali finanziari che hanno portato alla rimozione dei suoi vertici, e in particolare del presidente Giuseppe Mussari, del direttore generale Antonio Vigni e del capo dell’Area Finanza Gianluca Baldassarri.
La nuova gestione, formata da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, venne incaricata di salvare la banca dal fallimento nel 2013.
La banca ha ricevuto aiuti pubblici per 5,4 miliardi e privati per 4,3 miliardi.
Il pubblico ministero Stefano Civardi aveva chiesto il proscioglimento per tutti, anche per il Monte dei Paschi di Siena.
Al centro del procedimento, la presunta falsa rappresentazione nei bilanci del Monte dei Paschi di Siena.
Nello scandalo che ha coinvolto Mps, c’è anche il caso della morte del responsabile della comunicazione della banca David Rossi.
Il 6 marzo David precipita da una delle finestre della banca, e la sua morte viene subito bollata come suicidio. Ma nel corso dei giorni e dei mesi, emergono una serie di dettagli che non tornano (qui l’intervista di TPI alla figlia di David Rossi).
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