Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Prima gli italiani”? Secondo il ministro Lorenzo Fontana è un insegnamento del Vangelo

Immagine di copertina

“Ci accusano anche da ambienti cattolici ma la nostra azione politica sull’immigrazione si ispira al catechismo. “Ama il prossimo tuo ovvero in tua prossimità e per questo dobbiamo occuparci prima dei nostri poveri“.

Queste le bizzarre parole dell’ultracattolico ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, pronunciate nel contesto di un incontro organizzato dalla Lega a Pisa. Con queste affermazioni il vicesegretario federale del Carroccio voleva in qualche modo spiegare quali sono i principi che guidano la politica in materia di immigrazione del suo partito prima ancora che dell’esecutivo giallo-verde.

La sua è un’interpretazione decisamente atipica e rivisitata del messaggio del Vangelo che viene quindi utilizzata come giustificazione per determinate scelte politiche e come base di tutta la politica del partito guidato da Matteo Salvini.

In questo momento, infatti, secondo il ministro si sta agendo seguendo il dettame “ama il prossimo tuo” e i principi più nobili del catechismo cristiano: la parola “prossimo”, nella sua visione, significherebbe “vicino”. Giustissimo quindi, nonché nobile in quanto traduzione nel pratico degli insegnamenti di Dio, aiutare prima chi ci sta vicino. In questo caso, quindi, gli italiani, in quanto “i più prossimi”.

LEGGI ANCHE: L’ennesima gaffe del ministro Fontana che fa infuriare: definisce “malati” i ragazzi con la sindrome di Asperger

In un attimo, quindi, Lorenzo Fontana ha ribaltato le certezze di molti credenti fornendo una nuova interpretazione: Dio intendeva dire che è importante aiutare coloro che ci stanno più vicini. Giustissimo e cristianissimo, perciò, dire “prima gli italiani”.

La Lega, dunque, nonostante le numerose critiche, starebbe agendo secondo il Vangelo: “Ci accusano, ma la nostra azione politica sull’immigrazione si ispira al catechismo. Per questo dobbiamo occuparci prima dei poveri italiani“.

La domanda da porsi, a questo punto, è se le originali affermazioni del ministro abbiano un minimo fondamento: è evidente che il Vangelo nel parlare del “prossimo” certo non intendeva “il più vicino” e che questa rappresenta solo una nuova “uscita” bizzarra di Fontana.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI