La ministra Grillo alle donne: “Non bisogna ridursi a fare figli all’ultimo”
“Sui figli non bisognerebbe ridursi all’ultimo. La biologia ha le sue leggi. Ho dato spazio al lavoro, alla carriera, per fattori culturali. Ora dico che se si trova la persona giusta, non bisogna rinviare nel fare figli”. A dirlo è la ministra della Salute, Giulia Grillo, durante la trasmissione “Belli dentro, belli fuori”, in onda su La7.
La Grillo, che oggi ha 43 anni e sarà mamma tra qualche mese, ha detto che non si sarebbe aspettata la gravidanza anche se “non avevo perso la fiducia. Certo avere un figlio a questa età espone a rischi maggiori, ma sta andando tutto bene anche se è più faticoso”.
“Vedevo che il figlio non arrivava, mi sentivo come se avessi perso qualcosa, ero combattuta, vedevo anche tante coppie felici pur essendo senza figli. Però mi mancava qualcosa di importante. Mi pento solo di non averci pensato prima”, ha continuato la ministra, che ha svelato il nome del bambino che nascerà. “Si chiamerà Andrea, come il padre del mio compagno. Era un uomo forte ed io voglio che mio figlio sia forte”.
Proprio alcuni giorni fa ha fatto scalpore la misura del governo che mira a favorire la crescita demografica seguendo la linea di “più terra per chi ha più figli”.
La legge di Bilancio 2019 infatti prevede che i terreni che risultano abbandonati possano essere affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie che nel 2019, 2020 o 2021 avranno un terzo figlio.
Inoltre, è stata inserita la possibilità di concedere mutui fino a 200mila euro a tasso zero alle famiglie che acquistino nei pressi dei terreni in cui sorge la loro prima casa. (Qui i dettagli).
Chi è Giulia Grillo
Giulia Grillo, ministra della Salute del governo M5S-Lega guidato da Giuseppe Conte, è nata a Catania il 30 maggio del 1975.
Non ha nessun legame di parentela con Beppe Grillo, il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle.
Si è laureata in Medicina e chirurgia, e svolge la professione di medico legale.
Nel 2006 si è iscritta al primo meet-up del Movimento, mentre due anni dopo si è candidata alle elezioni regionali in Sicilia, senza venire tuttavia eletta, con la lista ‘Amici di Beppe Grillo’ per Sonia Alfano presidente.
Alle elezioni politiche del 2013, conquista il seggio come capolista alla Camera dei deputati nella circoscrizione Sicilia 2, eletta con il M5S.
Cinque anni dopo, alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, viene eletta con il 46 per cento delle preferenze nel collegio uninominale di Acireale, risultando la candidata più votata alla Camera.
All’inizio della XVIII legislatura, quella attualmente in corso, è stata nominata Capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera.
Da ministro della Salute sarà interessante capire quale sarà la sua politica sulla questione vaccini. La sua posizione su questo tema è allineata a quella del Movimento: dunque favorevole ai vaccini, ma non incline all’obbligatorietà.
“Riconoscere l’importanza delle vaccinazioni, e poi obbligare la gente a farle, sembra una contraddizione anche agli occhi dei cittadini”, ha affermato in un’occasione.
Giulia Grillo ha attaccato più volte Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute.
“Il calo delle coperture vaccinali si è accentuato negli ultimi anni, quando cioè alla guida del ministero della Salute c’era proprio Lorenzin. Nonostante abbia avuto anni a disposizione, Lorenzin si è dimostrata incapace di gestire la situazione e di contrastare il calo attraverso efficaci politiche di raccomandazione per poi ricorrere, all’ultimo momento, a un provvedimento coercitivo e divisivo”, ha affermato Grillo nel corso dell’ultima campagna elettorale.
Come la pensa sui vaccini la nuova ministra della Salute Giulia Grillo? Ecco un breve punto.