Mahmood: “Sì, ho ricevuto un messaggio da parte di Salvini. Ecco cosa mi ha scritto”
Mahmood. Nelle ultime settimane questo nome non ha fatto altro che rimbalzare sui media per diversi motivi, primo fra tutti la sua contestata vittoria alla 69esima edizione del Festival di Sanremo.
Dopo l’annuncio che il suo brano Soldi lo aveva portato in vetta alla classifica della celeberrima kermesse dell’Ariston, infatti, sono esplose critiche e contestazioni, soprattutto da parte del giovane cantautore romano, Ultimo, finito sul secondo gradino del podio. È lui ad aver attaccato i giornalisti della sala stampa, contestando loro di “avergliela tirata” per la mancata vittoria e ad aver alimentato la polemica riguardante il peso del voto popolare.
Poco dopo il verdetto annunciato dal conduttore del Festival, Claudio Baglioni, è poi arrivato il tweet di Matteo Salvini a dare manforte ad Ultimo: “Mahmood… mah… la canzone italiana più bella? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite?”, recitava il post social del vicepremier e ministro degli Interni leghista.
Molti fraintendimenti, inoltre, si sono creati intorno alle origini dell’artista: c’era infatti chi dava per scontato fosse di origini arabe, mentre lui è italianissimo. Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, è figlio di mamma sarda e papà egiziano ed è nato e cresciuto nel nostro Paese, per la precisione a Gratosoglio, periferia sud di Milano.
Il cantante, ospite nella prima puntata di “La Confessione” di Peter Gomez – che va in onda il 22 febbraio sul canale Nove subito dopo “Fratelli di Crozza” – ha parlato un po’ di queste polemiche che lo hanno coinvolto. Il giornalista ha subito fatto riferimento al post su Twitter del leader del Carroccio: “Matteo Salvini ha scritto sui social semplicemente, in apparenza, di preferire Ultimo, però, io che faccio il giornalista, ho letto tra le righe: ‘Mahmood…Mah…’, insomma, tanti puntini di sospensione. Per molti è stato un modo per scatenare gli ultrà del razzismo”.
“Sì, per molti sì, ecco, per chi non si è informato bene perché io ho ripetuto più volte che sono un ragazzo nato e cresciuto a Milano, sono nato alla Mangiagalli, veda lei…”, è stata la risposta del cantante, il quale ha poi aggiunto che secondo lui il vicepremier voleva semplicemente dare “un giudizio di gusto”. “Tutto qui, non ci voglio vedere il marcio mai nella gente, voglio sempre vedere il lato umano”, ha spiegato.
Quando poi Gomez gli ha chiesto se il capo del Viminale gli avesse scritto un messaggio di congratulazioni, Mahmood ha subito risposto: “Sì, mi ha scritto un messaggio, non me lo ricordo bene, mi ha scritto: ‘Complimenti per la sua vittoria, nonostante il brano non rientri nei miei gusti musicali, le auguro, ecc.”.
E quale è stata la replica dell’artista? “Grazie mille, avevo già pensato che non ci fosse un doppio significato nel suo giudizio, ma che fosse solo un giudizio di gusto, buona serata’. Tutto qua”, ha rivelato il vincitore di Sanremo 2019.