Il #MeToo delle suore vittime di abusi sessuali: “Il prete mi ha aggredita durante la confessione”
Una delle suore che ha avuto il coraggio di denunciare la violenza subita è stata molestata da un prete italiano a Bologna
Dopo decenni di silenzi, alcune suore hanno trovato il coraggio di denunciare le violenze subite dai preti in Europa, Africa, Sud America e Asia.
Le nuove rivelazioni sono la prova che il problema delle molestie e delle violenza nel mondo ecclesiastico è più vasto di quello che si pensava fino ad ora.
“Il problema è globale e pervasivo, anche a causa dello status di seconda classe delle suore nella Chiesa e alla loro sottomissione agli uomini che la guidano”, scrivono i giornalisti dell’agenzia Associated Press che hanno pubblicato una lunga inchiesta sulle violenze sessuali ai danni delle suore.
Una delle testimonianze raccolte da Ap è quella di una suora che ha ammesso di non avere più il coraggio di andare a confessarsi regolarmente dopo essere stata vittima di un prete italiano proprio nel confessionale.
L’episodio ha avuto luogo quasi 20 anni fa a Bologna, ma la donna ha trovato solo di recente il coraggio di confessare la vicenda.
Inizialmente, la suora aveva raccontato quanto accaduto solo al suo superiore provinciale e al suo direttore spirituale, ma entrambi avevano convinto la donna a non rendere pubblica la notizia.
“Ha aperto una grande ferita dentro di me”, ha detto all’Associated Press la suora. “Ho fatto finta che non fosse successo niente”.
La donna ha raccontato quanto accaduto mentre stringeva in mano il rosario, liberandosi finalmente “di un grande peso”.
Come riportato nell’inchiesta, la suora è stata molestata mentre si stava confessando in un’aula universitaria a Bologna: il prete, ha raccontato la donna, si era alzato improvvisamente per poi saltarle addosso.
La suora era riuscita a divincolarsi, ma la vicenda l’ha talmente segnata da non permetterle più di recarsi in un confessionale.
Dopo più di 10 anni, però, la suora ha deciso di rompere il silenzio che le era stato imposto e di denunciare la violenza subita.
Nell’inchiesta di Ap sono emersi altri casi simili anche in Europa, Africa, Sud America e Asia.
Alcune suore stanno seguendo l’esempio della loro sorella e si stanno facendo avanti per denunciare le violenze subite, grazie anche al sostegno del movimento #MeToo.
Le suore stanno cercando di cambiare con la loro testimonianza la realtà della Chiesa, mettendo fine all’omertà che circonda i numerosi casi di abusi sessuali ai danni delle donne.