Scontro Lega-M5S sul condono. Salvini: “Per scemo non ci passo”. Di Maio: “Dice cose non vere”
Polemica tra i leader delle due forze di maggioranza sul tema del decreto fiscale collegato alla manovra
Non accennano a diminuire i toni dello scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il leader leghista Matteo Salvini, in una diretta su Facebook, ha parlato delle polemiche sul condono fiscale, offrendo la sua ricostruzione dei fatti.
“Io ero in mezzo tra i due, Conte aveva i fogli e Di Maio verbalizzava con me in mezzo. Basta scherzetti. Ho aspettato due giorni, ma non voglio passare per scemo. Passare noi per quelli che hanno fatto il condono proprio no”, ha detto il vicepremier.
A Salvini ha riposto poco dopo, sempre tramite una diretta Facebook, l’altro vicepremier, il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio.
“Quando mi si dice che ero distratto non ci sto. Se Salvini dice che non vuole passare per fesso io non posso passare per bugiardo”, ha detto Di Maio.
E ancora: “Quando si dice che Conte leggeva e Di Maio scriveva si dice una cosa che non è vera”.
Tuttavia entrambi i leader hanno allontanato l’ipotesi di una crisi di governo.
Salvini si è detto pronto a riscrivere il testo e ha auspicato che lo stesso valga per i Cinque Stelle.
“Il governo non salta. Non ho nessuna intenzione di fare questo regalo al Pd e agli speculatori. Questo governo ha il diritto e il dovere di andare avanti, però è da due giorni che gli amici M5s dicono tante cose e io non sono nato per condonare niente a nessuno. Io per scemo non ci passo”, ha sottolineato il segretario della Lega.
“Domani prendo l’aereo, vengo a Palazzo Chigi, riscriviamo tutto, chi se ne frega dei condoni. Anzi, anche il condono di Ischia non va bene”, ha aggiunto, alludendo al Consiglio dei Ministri che il premier Giuseppe Conte ha programmato per sabato 20 settembre. “Rileggiamo, ridiscutiamo, riscriviamo”.
Sulla stessa linea d’onda il collega Di Maio: “Il governo non cadrà sul condono a chi ricicla”, ha assicurato.