“Matteo, il film non si fa più”: Renzi vittima di Scherzi a parte
Matteo Renzi è rimasto vittima del popolare programma tv di Canale 5, Scherzi a parte.
Secondo quanto riporta la Nazione, l’ex premier – impegnato da un mese e mezzo nelle riprese del suo documentario su Firenze – il 29 settembre 2018 mattina (il giorno prima della manifestazione del suo PD a Piazza del Popolo) si è presentato in un noto ristorante di Bagno a Ripoli (Centanni) per girare delle scene di “Florence”.
Secondo le spiegazioni fornitegli dalla regia e dalla casa produttrice Arcobaleno Tre di Lucio Presta, c’era bisogno di girare qualche scena con uno sfondo tipicamente toscano per creare un intermezzo nel racconto su Firenze.
Alle 10,30 l’ex presidente del consiglio si è presentato vestito di tutto punto all’appuntamento a Centanni. Renzi ha bevuto un caffè veloce e ha fatto due chiacchiere con il produttore Lucio Presta, co-ideatore del docufilm. Poi l’ingresso nel ristorante dove nel salone era stato allestito il set.
Quando l’ex segretario del Pd ha creduto di dover cominciare la sua narrazione in stile Alberto Angela, la brutta sorpresa: “Scusa Matteo, ma tutte le riprese che abbiamo fatto fino a oggi sono inutili. Il docufilm non si fa più”, più o meno il messaggio fatto recapitare a Renzi.
Come ha reagito? Impossibile saperlo. Per scoprirlo bisognerà aspettare la nuova edizione di “Scherzi a parte”, in onda a novembre (dal 9 al 30) su Canale 5 e condotta da Paolo Bonolis.
Secondo quanto riporta la Nazione, però, l’ex segretario del PD avrebbe lasciato il ristorante sorridente. Insomma, non se la sarebbe presa più di tanto. Forse.