Mario Calabresi lascia la Repubblica, al suo posto Carlo Verdelli
Mario Calabresi non è più il direttore del quotidiano la Repubblica. È lui stesso ad annunciarlo con un tweet in cui spiega che la decisione è stata “degli editori”.
“Ho l’orgoglio di lasciare un giornale che ha ritrovato un’identità e ha un’idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14 ora è sotto il 7”, ha scritto l’ex direttore de La Stampa.
Da quanto riporta l’agenzia Ansa a sostituirlo sarebbe il giornalista Carlo Verdelli, che iniziò la sua carriera proprio con il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari il 14 gennaio 1976. Verdelli, infatti, è stato collaboratore alle pagine milanesi di Repubblica sia verso la fine degli anni Settanta che dal gennaio 2013, quando tornò a scrivere per questo quotidiano durante la direzione di Ezio Mauro.
Proprio quest’ultimo è stato il direttore a cui Mauro Calabresi è subentrato: Mauro ha infatti guidato la testata appartenente al gruppo GEDI (ex gruppo editoriale l’Espresso) per vent’anni, dal 1996 al 2016.
Di recente Mario Calabresi era stato protagonista di uno scontro con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio: la discussione, avvenuta nel corso della puntata della trasmissione Di Martedì di Giovanni Floris, è seguita alle forti dichiarazioni del vicepremier riguardo i giornali italiani. Di Maio, nel suo attacco, si era riferito in particolare ai media del gruppo Gedi che edita, fra gli altri, il quotidiano diretto, fino a poco fa, proprio da Mario Calabresi.
“Lei ha parlato di una delle querele che mi ha fatto. Ne abbiamo un paio in corso. E tre ne ho con Casaleggio. Il problema, però, è che avete fatto causa a un signore che si chiama Luigi Calabresi, mio padre”, spiegava l’ex direttore del quotidiano fondato da Scalfari al vicepremier pentastellato.
“Questo errore dà l’idea dell’approssimazione con cui fate le cose”, continuava piccato Calabresi rendendo pubblica la gaffe del M5s.
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Carlo Verdelli | Chi è il nuovo direttore di Repubblica
Nato a Milano nel 1957, Verdelli inizia la sua carriera giornalistica nella sua città, dove lavora come collaboratore alle pagine milanesi de La Repubblica.
Nel 1979, però il giornalista passa alla Mondadori, ricoprendo alcuni incarichi in riviste come Duepiù e PanoramaMese. Nel 1986, poi, passa al settimanale Epoca. È proprio in questa realtà che Verdelli inizia a crescere professionalmente: qualche anno dopo, infatti, ottiene il ruolo di vicedirettore. (qui il profilo completo)