Si era licenziato per entrare in parlamento, ex deputato Pd Mario Bergonzi ora manda in giro il CV: “Non trovo lavoro”
Marco Bergonzi ha parlato della sua situazione in un'intervista a Repubblica
Si era licenziato per entrare in parlamento nel 2o14. Quattro anni dopo, fallito il tentativo di essere rieletto, si ritrova disoccupato e tenta (per ora invano) la strada dei concorsi pubblici.
È la storia che lo stesso Marco Bergonzi, deputato del Pd nella scorsa legislatura, ha raccontato in un’intervista a Repubblica.
Bergonzi, 55 anni, era risultato primo dei non eletti alle politiche del 2013. A dicembre 2014, però, con le dimissioni dal parlamento di Federica Mogherini, prese il posto dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri a Montecitorio, abbandonando il suo precedente impiego.
“Non ho avuto esitazioni: mi sono dimesso. Vede, da ragazzo avevo due sogni: diventare pilota di Formula Uno ed entrare in Parlamento. Uno l’ho realizzato. Quando per la prima volta ho visto lampeggiare il mio nome sul display di Montecitorio ho tirato fuori dalla tasca il telefono e ho fotografato quel momento. Ce l’avevo fatta”, racconta Bergonzi al giornalista Concetto Vecchio.
Primo dei non eletti anche alle politiche del 2018, di recente il 55enne ex deputato si è messo in fila per un concorso alla Provincia di Piacenza: due posti disponibili come istruttore amministrativo.
Per il momento ha mandato in giro il curriculum con scarsi risultati.
“Cerco un posto come responsabile della logistica, orientato agli acquisti, o un impiego di relazioni istituzionali. Ho sempre retto responsabilità. Quando mi licenziai mi presero per matto, tirai dritto. Mia moglie lavora, non abbiamo figli, però nella mia cerchia famigliare tutti erano contrari. Ma lo rifarei, ho vissuto momenti indimenticabili”.
Bergonzi, in ogni caso, non chiederà il reddito di cittadinanza: “Non lo farei mai, sono contrario”.