Il video col drone che mostra il paese dimenticato dell’Italia centrale a un anno dal sisma
il videomaker Luca Grafner ha documentato lo stato di abbandono del piccolo comune marchigiano di Castelsantangelo sul Nera
Il 24 agosto 2016 un sisma di magnitudo 6.0 colpiva le regioni dell’Italia centrale dando vita a una serie di altri terremoti che hanno scosso le stesse zone a fine ottobre e a inizio 2017 con scosse di varia intensità e procurando ingenti danni.
La prima forte scossa del 24 agosto 2016 aveva l’epicentro situato lungo la Valle del Tronto, nelle Marche, tra i comuni di Accumoli (Ri) e Arquata del Tronto (Ap). Due potenti repliche si susseguirono il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della Provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.
Il 30 ottobre 2016 fu registrata la scossa più forte, di magnitudo 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in Provincia di Perugia.
Il 18 gennaio 2017 una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5 ed epicentri localizzati tra i comuni aquilani di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno colpì ancora l’Italia centrale.
Le vittime in tutto furono 298, con oltre 17mila sfollati. Secondo una stima dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) a gennaio 2017, erano circa 200mila gli immobili lesionati o inagibili nelle aree del centro Italia colpite dal sisma.
A quasi un anno da quel giorno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata di mercoledì 2 agosto ha fatto visita ad Amatrice, uno dei borghi maggiormente devastati.
“Sono stati fatti diversi passi avanti ma ci sono tanti altri passi da fare velocemente per rendere definitiva la ricostruzione. Non vi abbandoneremo”, ha sottolineato il presidente prima di rientrare in elicottero da Amatrice al Quirinale.
Tra le zone visitate da Mattarella anche Arquata del Tronto, Pescara del Tronto e Accumuli.
Al confronto con il terremoto dell’Aquila del 2009 sembra che la rimozione delle macerie sia un’attività che procede molto meno velocemente. “A breve le macerie delle aree terremotate verranno rimosse”, ha garantito Mattarella durante la visita, ma stando alle attuali condizioni, la situazione non sembra cambierà a breve.
“L’antico borgo di Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata nelle Marche, fa parte di quei comuni colpiti in un secondo momento dal terremoto. Circostanza che se da un lato ha consentito di non avere vittime dall’altro ha condannato questi luoghi, nonostante la totale distruzione, ad essere figli di un sisma minore”.
Lo scrive in un post su Facebook il videomaker Luca Grafner che a inizio dicembre del 2016 ha documentato tramite immagini aeree realizzate con il supporto di un drone lo stato di conservazione del piccolo comune marchigiano, le cui condizioni non sono cambiate da quella data.
Come egli stesso spiega, “Conservavo queste immagini in attesa di una parziale ricostruzione o di sostanziali passi in avanti così da poter testimoniare la fattiva ripresa di un territorio grazie all’aiuto dello stato e della gente”.
“Oggi però”, continua Luca, “dopo aver letto l’ennesimo ‘non vi abbandoneremo’, ho deciso di rendere pubbliche queste immagini strazianti purtroppo ancora attuali sperando di dare un po’ di visibilità ad un comune che si sente inesorabilmente abbandonato”.
Ecco il video realizzato con il drone su Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata nelle Marche.