Macao: la rinascita economica trainata dalla diversificazione
Diversificazione economica e sul turismo per uscire da una delle crisi finanziarie più grandi del secolo
L’economia di Macao ha registrato una crescita reale del 7,0% nell’ultimo trimestre del 2016, il secondo trimestre consecutivo chiuso con un aumento del prodotto interno lordo (PIL). Un miracolo economico vero e proprio se pensiamo che questi sei mesi in attivo hanno portato a chiudere il bilancio dello scorso anno a -2,1% a fronte di una contrazione del 21,5% nel 2015 e di una serie interminabile di mesi in negativo. Risultati incredibili per un piccolo stato famoso per l’industria del gioco ma che ha puntato sulla diversificazione economica e sul turismo per uscire da una delle crisi finanziarie più grandi del secolo.
Diversificazione e “modello Las Vegas” i segreti del successo di Macao. Un fenomeno che ha attirato le attenzioni dei maggiori esperti di tendenze mondiali del gaming che hanno fatto di questa rinascita economica un vero e proprio “case history”. Un’attenzione ben sintetizzata dall’analisi di Bo Bernhard, direttore dell’ “International Gaming Institute” dell’Università Nevada e Las Vegas (UNLV) che ha parlato, interrogato sulle tendenze e sui possibili sviluppi del gaming nel 2017, del caso Macao come esempio di sviluppo integrato e diversificato del settore.
Un Paese, quello asiatico, che ha deciso di seguire l’esempio della “Sin city” americana nell’offrire ai propri visitatori una serie di esperienze ed opportunità che vanno ben oltre a quelle del gioco per arricchire la propria proposta economica e diversificare le entrate economiche: un fenomeno che ha preso piede a Las Vegas negli anni ’90 e che ancora non ha registrato nessun tipo di contrazione.
La volontà di diversificare nasce su spinta governativa, ma ha trovato una sponda importante nelle nuova classe imprenditoriale del Paese, pronta ad inserire nuovi comparti ed offerte turistiche anche in un’economia fondata da anni sul settore del gioco. Anche qui si è deciso di seguire l’esempio americano che ha visto i più grandi casinò “trasformarsi” in vere e proprie imprese turistiche (Caesars Entertainment Corp., Wynn Resorts Ltd., Las Vegas Sands Corp. MGM Resorts International, solo per fare alcuni nomi) ed offrire ai propri visitatori spettacoli, soggiorni in alberghi di lusso, ristoranti di alto livello e veri e propri spettacoli e live show.
Un fenomeno nato in tempi recenti, quello della diversificazione a Macao, ma che pone già interrogativi importanti per il futuro, con gli esperti che si chiedono se gli introiti derivanti dalle attività collaterali al gioco supereranno quelli relativi al gaming, come successo a Las Vegas.
Restano somiglianze incredibili tra le due realtà, quella americana e quella asiatica, sia a livello economico che più propriamente architettonico: passeggiando tra le vie di Macao potrete imbattervi in fontane spettacolari simili a quelle del famoso Bellagio di Las Vegas, oppure avrete la possibilità di vedere l’ennesima riproduzione a scala ridotta della Torre Eiffel o ancora strutture simili a quelle del National Harbor. E anche Macao, ha dato vita al suo Festival del Cinema, diventando a tutti gli effetti la Las Vegas d’Oriente.
Una situazione stimolante e positiva, quindi, quella di Macao, che ha già dimostrato i suoi effetti sulla crescita dell’economia del Paese e che nel futuro attrarrà sempre più imprese ed investitori non necessariamente legati al settore del gaming. Settore del gaming che si trova, quindi, a dover competere con tutte le altre attività offerte ai turisti.
I casinò cercano per questo motivo di rinnovarsi continuamente e di allargare il proprio pubblico ai millennials, quella fascia di età che comprende i giovani adulti fino a 35 anni, attratti dai giochi interattivi più che dai classici giochi di casinò. Il rinnovamento dell’offerta potrebbe seguire la strada già intrapresa da alcuni dei maggiori operatori di gaming online, come William Hill, che stanno proponendo giochi più appealing per i millennials. I giochi arcade, ma anche le slot online di William Hill sono sempre più interattive, arricchite da mini giochi e in grado di offrire un’esperienza di gioco molto più coinvolgente rispetto al passato. Interattività e varietà nell’esperienza di gioco, quindi, a tracciare il futuro del gaming, sia in rete che nei casinò fisici per attrarre un pubblico sempre in movimento, abituato ad esperienze “veloci” e connesso alla rete H24.
I millennials, cioè i nati tra il 1980 ed il 2000, rappresentano oggi il più grande gruppo demografico della storia dell’umanità. Un gruppo che influenza già oggi il sistema economico e le abitudini di consumo e che le influenzerà ancora di più negli anni a venire, forzando le aziende a declinare le proprie offerte proprio su queste abitudini. Gli operatori di gaming online hanno già intuito a fondo le potenzialità della generazione Y e ad offrire giochi sempre più interattivi e simili a quelli con cui questa fascia d’età è cresciuta. Adesso tocca ai gestori di casinò “terrestri” adattarsi alle nuove esigenze dei giocatori del futuro.
Chissà se sarà proprio Macao il luogo dove avverrà il definitivo cambiamento dell’offerta e delle dinamiche del gaming e se quella asiatica si dimostrerà la situazione ideale per sperimentare nuove modalità ed esperienze di gioco.
Di sicuro resta il fatto che quello del piccolo stato è un vero e proprio miracolo economico che deve la sua esistenza alla volontà comune espressa sia dal settore pubblico che dagli operatori privati che, caso più unico che raro, hanno dimostrato di saper “leggere” i cambiamenti in atto nella società e di voler operare in maniera congiunta per perseguire i propri obiettivi comuni.