Il M5s vuole introdurre il voto elettronico per le prossime elezioni politiche
Lo studio della proposta è già a uno stadio avanzato: presto il tema dell'e-voting potrebbe arrivare in parlamento
Il Movimento Cinque Stelle è deciso ad introdurre in Italia il voto elettronico, possibilmente dalle prossime elezioni politiche.
È quanto riporta Agi, secondo cui si sarebbe già formato un tavolo tecnico al ministero dell’Interno con il garante della Privacy, il ministero della P.a. e l’agenzia per l’Italia digitale.
I pentastellati avrebbero inoltre raccolto il parere di numerosi costituzionalisti.
Un primo esperimento con il voto elettronico c’è stato in occasione del referendum per l’autonomia in Lombardia, tenutosi il 22 ottobre 2017.
E non a caso, sempre secondo Agi, il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, nei giorni scorsi ha incontrato rappresentanti della società che gestì quella consultazione.
Il modello a cui ispirarsi sarebbe quello dell’Estonia, paese che ormai da molti anni è all’avanguardia nelle procedure di voto elettronico.
Gli obiettivi di questa operazione sarebbero molteplici, e spazierebbero dal contenimento dei costi fino alla riduzione dell’astensione.
Un problema, quest’ultimo, che in Italia è legato ad un’anomalia non ancora risolta: il fatto cioè che, mentre per gli italiani residenti all’estero c’è la possibilità di votare senza tornare in patria, per i lavoratori e gli studenti fuori sede (ma all’interno del territorio italiano) è obbligatorio tornare nel proprio comune di residenza.
Come avevamo messo in luce in questa inchiesta, ciò implica che quasi due milioni di persone siano private del diritto di voto, costrette a sobbarcarsi viaggi da incubo e a spendere centinaia di euro per esprimere la propria preferenza alle elezioni.
Sul progetto del Movimento Cinque Stelle non mancano comunque alcuni dubbi legati soprattutto a questioni di sicurezza. Un voto elettronico potrebbe essere terreno fertile per gli hacker e mettere a repentaglio il corretto svolgimento delle elezioni.
In Estonia il voto online è legato alle carte di identità elettroniche. Il M5s, secondo quanto trapela, vorrebbe utilizzare la Blockchain per la trasmissione dei dati e gli archivi digitali.
Il tema del voto elettronico dovrebbe essere presto portato in parlamento. L’obiettivo dei grillini è infatti quello di approvare la riforma entro la fine della legislatura, per poi andare alle urne nel 2023 con il nuovo sistema.