Dopo Fazio, anche De Magistris invita Macron: “Torni a Napoli, troverà una città viva e ricca di umanità”
Il presidente francese potrebbe accogliere l'invito e venire in Italia
LUIGI DE MAGISTRIS EMMANUEL MACRON – Durante la tanto chiacchierata intervista da Fabio Fazio, il presidente francese Emmanuele Macron si è lasciato andare a una dichiarazione d’amore per Napoli. “Per me Napoli è un posto particolare. Stendhal diceva: ‘Ci sono due capitali in Europa. Parigi e Napoli”. Ho letto quello che Schifano ha scritto della città. Napoli è per me una città veramente particolare, l’ho visitata più volte e mi è molto cara”.
L’esternazione è stata particolarmente apprezzata dal popolo partenopeo. E, soprattutto, dal primo cittadino, tanto che Luigi De Magistris, onorato dalla dichiarazione del presidente francese, si è deciso a rispondere, inviando una lettera all’Eliseo.
Il sindaco di Napoli prima ha ringraziato il presidente Macron “per le belle parole” spese per la città, che “mi riempiono di orgoglio e mi lusingano”; poi ha deciso di prendere in mano la situazione e approfittarne per invitare l’inquilino dell’Eliseo a Napoli.
“Ho molto apprezzato il Suo riconoscimento di Napoli quale grande capitale europea, così definita, insieme a Parigi, da Stendhal e da molti viaggiatori che, non solo nei secoli scorsi, sono rimasti colpiti dal suo enorme patrimonio artistico, culturale ed ambientale che è conosciuto in tutto il mondo”, si legge nella lettera.
“Con Parigi, con la Francia esistono antichi rapporti ed amichevoli relazioni che si sono consolidate, nel tempo, attraverso ideali e principi comuni. La Francia, Parigi hanno rappresentato, sempre, il Paese e la Capitale della libertà e dei diritti, così come Napoli, Medaglia d’Oro per le Quattro Giornate costituisce la Città della Pace e dell’accoglienza, la cerniera dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”, scrive De Magistris nella prima parte della lettera, mentre nella seconda, invece, si richiama alle parole di Macron su Eduardo De Filippo.
Il presidente francese aveva detto che De Filippo è “un autore per me particolare, perché ho incontrato mia moglie con Eduardo. Stavo recitando ne L’Arte della commedia di Eduardo, non è certo la sua pièce più napoletana, ma è una bella pièce teatrale, l’ho adattata quando ero al liceo, all’università ed è in questa occasione che ho incontrato mia moglie, quindi Eduardo De Filippo ha un posto speciale nel mio cuore”.
A queste parole, il primo cittadino di Napoli risponde così nella lettera: “Il Suo riferimento, signor Presidente, al nostro grande drammaturgo, Eduardo De Filippo, mi ha, poi, molto colpito perché sottende una Sua profonda conoscenza della nobile tradizione del teatro napoletano che, nel caso di Eduardo, diventa teatro universale, patrimonio dell’intera umanità”.
Infine De Magistris si lancia nell’invito finale: “Sarei particolarmente onorato di poterLa accogliere a Napoli, qualora i Suoi gravosi impegni glielo consentissero. Potrebbe rivedere una città che è, sempre, una sorpresa e che è, come Lei ben sa, particolarmente viva e ricca di umanità”.