Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Luca Traini condanna la strage in Nuova Zelanda, posso dirlo a suo nome”: l’avvocato a TPI

Immagine di copertina

Giancarlo Giulianelli, avvocato di Luca Traini, parla a TPI dopo la notizia dell'attentato in Nuova Zelanda, dove il terrorista ha inneggiato ad alcuni terroristi tra cui l'italiano Traini

“Luca Traini ha sicuramente appreso della notizia dalla televisione e conoscendolo, posso parlare a suo nome nel dire che sicuramente il mio assistito condanna fermamente quanto accaduto in Nuova Zelanda”.

A parlare a TPI è Giancarlo Giulianelli, avvocato di Luca Traini, l’uomo che il 3 febbraio 2018 a Macerata aveva sparato contro sei stranieri, il cui nome torna oggi al centro delle cronache per essere uno degli ispiratori dell’attentatore che venerdì 15 marzo ha aperto il fuoco in una moschea in Nuova Zelanda.

Almeno 49 persone sono morte e 48 sono rimaste ferite in due attentati contro due moschee a Christchurch. Alcune persone hanno aperto il fuoco contro i fedeli musulmani quando in Italia era ancora notte.

La polizia ha arrestato tre uomini e una donna. Una di queste persone, un australiano di 28 anni, Brenton Tarrant [chi è], avrebbe rivendicato la responsabilità degli attacchi con un manifesto anti-immigrati di 74 pagine: il documento è stato poi rimosso. Secondo quanto riferito dal premier australiano Scott Morrison, quest’uomo è “terrorista di estrema destra”.

Prima del blitz, il terrorista aveva pubblicato sui social le foto di alcuni caricatori di armi automatiche: su questi erano riportati i nomi di alcuni terroristi, tra cui proprio quello dell’italiano Luca Traini,

Avvocato, il suo assistito ha già appreso della notizia?

È possibile che la abbia appresa dai telegiornali.

Crede che il fatto che un attentatore sostenga apertamente Luca Traini possa portare a delle ripercussioni per il processo?

Mi auguro di no, questa cosa francamente giunge del tutto inaspettata, penso alle vittime e alle loro famiglie. Conoscendo il pensiero di Luca Traini, il suo atteggiamento anche critico nel gesto che ha compiuto a Macerata, posso parlare a suo nome: lo condanna sicuramente.

E per il processo?

Ritenendo a buona ragione che pericolosità sociale non ce ne sia più, queste notizie non fanno altro che portare acqua al mulino a chi vuole Luca in carcere oltre ogni logica, pensare che lui sia oggi pericoloso è fuori luogo, certo è che se ci mettiamo questi fatti la  situazione si complica, sappiamo che le decisioni vengono prese più di pancia che di testa.

Temo che questo riferimento a Luca da parte dell’attentatore possa condizionare la decisione del Trbunale del riesame a cui ci siamo appellati.

Cosa pensa dell’esaltazione che l’attentatore fa di Luca?

È uno strano accostamento, non c’è proprio possibilità né analogia con quanto ha fatto Luca; nè per le motivazioni che hanno spinto gli scellerati a compiere gli attentati, né per quello che ha compiuto il mio cliente qui a Macerata.

Però il gesto di Luca aveva l’aggravante del razzismo.

Io contesto l’aggravante del razzismo, questo è un dato processuale che esiste, dico che tra Sebastiano Venier,doge della Repubblica di Venezia che sconfisse i turchi durante la battaglia di Lepanto del 1571, lo sterminatore del Quebec e Luca Traini ce ne passa, fermo restando che sono gesti da condannare.

Conoscendo Luca, posso dirlo a suo nome, è pronto a stigmatizzare quanto accaduto.

Lo sentirà?

Immagino che mi chiami nel pomeriggio, so come la pensa, lo faccio io a nome suo. L’ha detto lui e lo ha ribadito in una recente intervista a Repubblica, è pentito di quanto ha fatto.

Procura un certo sgomento vedere come il suo nome e il suo gesto abbiano avuto tanta risonanza.

EÈ spaventosa la risonanza del gesto di Traini, anche per gli accostamenti e per il numero di vittime elevato. Ricordo che come cittadino e avvocato sono stato anche quello che ha stigamatizzatoo i cittadini maceratesi dicevano all’epoca “ha fatto male però…”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?