Nogarin saluta Livorno dando il via libera a due spiagge per nudisti e un’area gay-friendly
È tempo di saluti per molte giunte comunali in tutta Italia. Con l’arrivo della primavera, infatti, in molte città finiscono le legislature di diverse amministrazioni.
Tra queste c’è anche Livorno, dove il sindaco del Movimento Cinque Stelle, Filippo Nogarin, ha già spiegato di non volersi ricandidare. Il suo futuro, infatti, sono le elezioni europee, dove sarà candidato sempre con il M5s.
Al suo posto, il partito ha candidato già l’attuale vicesindaco, Stella Sorgente. Ma prima dell’addio a Livorno, Nogarin ha avuto il tempo di fare un ultimo regalo alla città.
In vista dell’arrivo dell’estate, infatti, il primo cittadino ha emesso due provvedimenti che hanno già fatto discutere gli abitanti. Il primo, riguarda due tratti di costa, che sono stati destinati a chi pratica il naturismo e il nudismo. Il secondo, invece, chiede di individuare un’area balneare che sia totalmente gay-friendly.
Le intenzioni di Nogarin sono molto chiare: incentivare gli arrivi nella città toscana allargando la platea dei possibili turisti.
A confermarlo, anche l’assessore al turismo, Francesco Belais: “Ho ricevuto una delegazione dell’Associazione naturista italiana – ha detto – che mi ha rappresentato gli importanti numeri del naturismo sul fronte turistico, che conta in Europa più di 20 milioni di praticanti, ma che l’Italia è in grado di accogliere solo parzialmente, potendo contare su poche strutture e su pochissime spiagge autorizzate”.
“Ci tengo inoltre a sottolineare – ha continuato Belais – che la delimitazione di queste aree con segnali e cartelli servirà ad evitare sanzioni da parte delle autorità, come invece spesso avviene a carico dei naturisti che prendono il sole nudi in spiagge appartate, ma non delimitate e segnalate”. Il tutto, ha assicurato, nel rispetto di chi non pratica e non gradisce il naturismo.
Tuttavia, la mossa di Nogarin rischia di provocare un effetto boomerang proprio sulla sua vice. Sorgente, infatti, nella nuova campagna elettorale dovrà già fare i conti con l’avanzata della Lega e la crisi del Movimento Cinque Stelle.
E adesso, potrebbe dover fare i conti con quella fetta di cittadini di Livorno che non gradiscono i due provvedimenti.