Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Libia e Italia annunciano la nascita di un centro comune contro scafisti e trafficanti

Immagine di copertina
Credit: AFP PHOTO

Secondo una dichiarazione del governo libico, la sala comune sarà composta da “rappresentanti della guardia costiera, del dipartimento per l'immigrazione illegale, della procura generale e dei servizi di intelligence insieme alle loro controparti italiane”

Il governo libico sostenuto dalle Nazioni Unite ha stretto un accordo con l’Italia sulla “creazione di una sala comune” per fermare le attività di scafisti e trafficanti di esseri umani.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Il nuovo patto, il cui annuncio è arrivato sabato 9 dicembre al termine di un incontro tra il primo ministro libico Fayez al-Sarraj e il ministro dell’Interno italiano Marco Minniti, rientra nell’ambito degli sforzi per frenare l’arrivo di migranti irregolari in Europa.

Secondo una dichiarazione del governo libico, la sala comune sarà composta da “rappresentanti della guardia costiera, del dipartimento per l’immigrazione illegale, della procura generale e dei servizi di intelligence insieme alle loro controparti italiane”.

Ancora nessun dettaglio relativo a dove sorgerà il centro e quali saranno i suoi compiti specifici.

La Libia è la principale porta d’ingresso per coloro che cercano di raggiungere l’Europa via mare. Un viaggio difficile e pericoloso intrapreso da più di 600mila persone negli ultimi quattro anni.

Come riporta Reuters, negli ultimi mesi il flusso di migranti provenienti dal paese del nord Africa ha conosciuto un netto calo dopo l’intensificarsi dei controlli e dei blocchi da parte delle autorità libiche.

La Marina italiana ha già una alcuni rappresentanti attivi nel porto di Tripoli con il compito di fornire assistenza alla guardia costiera libica, le cui attività ricevono finanziamenti da parte dell’Unione europea.

Attivisti per i diritti umani hanno criticato la partnership tra Libia ed Europa nel contrasto alla migrazione irregolare: le persone respinte e ricondotte a Tripoli, infatti, sono spesso costrette a vivere in condizioni disumane e subire gravi abusi, tra i quali il lavoro forzato.

In un comunicato diffuso a ridosso dell’incontro del 9 dicembre con il ministro Minniti, al-Sarraj ha detto che “nonostante i successi ottenuti, il numero di migranti irregolari resta ancora alto e c’è bisogno di maggiore cooperazione, specialmente nel mettere in sicurezza i confini meridionali della Libia dove queste persone continuano ad arrivare”.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?