Ecco la lettera inviata dal governo alla società che deve costruire il Tav
“Oggi è stata una mattinata di intenso lavoro che ha prodotto i suoi frutti”. Così Giuseppe Conte, su Facebook, annuncia di aver inviato l’ormai famosa lettera alla Telt, società incaricata della realizzazione della Torino – Lione. [Tutte le news sul Tav]
All’interno l’invito “ad astenersi, con effetti immediati, da qualsiasi ulteriore attività che possa produrre ulteriori vincoli giuridici ed economici per lo Stato italiano con riguardo ai bandi di gara”.
“Ho chiarito che questo Governo e le forze politiche che lo sostengono si sono impegnati a ridiscutere integralmente questo progetto e che abbiamo intenzione di interloquire con la Francia e con l’Unione europea alla luce delle più recenti analisi costi-benefici da noi acquisite”, annuncia Conte.
“Ovviamente non vogliamo che nel frattempo si perdano i finanziamenti europei già stanziati”.
Immediata la risposta della società Telt, che ha confermato che i capitolati di gara non partiranno “senza l’avallo del mio Governo e del Governo francese e che, al momento, si limiteranno esclusivamente a svolgere mere attività preliminari, senza alcun impegno per il nostro Stato”.
Conte esulta: “Abbiamo promesso di tutelare esclusivamente gli interessi degli italiani”.
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Quindi, il messaggio con il quale prova a mettere in risalto la piena collaborazione tra le due forze politiche di Governo, Lega e Movimento 5 stelle: “Lavoriamo in piena trasparenza perché non ci lasciamo condizionare dalle pressioni opache di gruppi di potere o comitati di affari. Fino a quando questo Governo sarà in carica, per quanto mi riguarda, sarà così. Sempre”.
Durissima la replica dell presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparimo: “È come se il governo dicesse di far partire le manifestazioni d’interesse, sapendo già che i capitolati d’appalto non saranno mai affidati”.
“Una roba da Repubblica delle banane. Se i bandi non partono senza se e senza ma, il governo vada in Parlamento e si assuma le sue responsabilità. Se non è in grado di farlo, se ne vada a casa”.