La lettera della figlia di Elena Ceste: “Vorrei parlarti un solo istante e raccontarti il mio dolore”
“Vorrei per un solo istante ritrovare il tuo calore nella magia di un abbraccio, avvolgendomi nel profumo della tua pelle! Vorrei parlarti un solo istante, per raccontarti il mio dolore! Vorrei ascoltarti un solo istante, per consolare il mio cuore e assaporare attimi di infinito amore! Vorrei… Vorrei… Vorrei… ma tu mamma non puoi!”, ha scritto in una commovente lettera Elisa Buoninconti, la figlia di Elena Ceste.
Scomparsa il 24 gennaio 2014 dalla casa di famiglia a Costigliole d’Asti, in Piemonte, Elena Ceste era stata uccisa dal marito Michele Buoninconti, che poi ne aveva occultato il cadavere. L’uomo è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a trent’anni di carcere con le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Il messaggio della figlia Elisa, oggi diciottenne e all’ultimo anno delle scuole superiori, arriva cinque anni dopo la scomparsa della madre. “Vorrei vederti un solo istante, per donarti quel bacio che non ti ho dato!”, ha scritto la ragazza su Instagram, dove ha pubblicato anche una sua foto da bambina in braccio alla madre.
“Il tuo alito impalpabile mi sussurra: ‘Non piangere, io sono il vento che ti accarezza, il sole che ti scalda, la pioggia che ti bagna… Io sono dentro di te…!!!’ Mi manchi Mamma!”, ha concluso ricordando la madre scomparsa. In un precedente messaggio, pubblicato alla vigilia di Natale, aveva detto: “L’unica cosa che vorrei per Natale se tu, mamma…Mi manchi da morire”.
Dopo la morte della madre e l’arresto del padre, avvenuto nel 2015, Elisa ha iniziato a vivere con i nonni insieme ai tre fratelli più piccoli.
In un evento della comunità locale organizzato a sostegno della famiglia, la giovane ragazza aveva parlato del ruolo che i nonni hanno ormai nella sua vita. “Mia nonna è dovuta diventare di nuovo mamma per noi e insieme al nonno ci danno la forza e molto coraggio. I miei nonni sono due persone meravigliose. Se non avessimo avuto loro, non saremmo ancora una famiglia”, aveva raccontato.