Le notizie di oggi
Quelle che non leggerete sui vostri giornali
Le notizie che oggi non leggerete sui vostri giornali:
– Argentina: la presidente parla di un piano Usa per farla fuori.
– Tibet: polizia cinese apre il fuoco sugli abitanti di un villaggio che protestavano contro gli scavi di una miniera. Tredici feriti, tra cui una donna incinta.
– Usa: uno studio rivela che i soldati che tornano dalle missioni non sono pronti a tornare alla vita civile. Il dipartimento di Stato approva una vendita di armi all’Arabia Saudita per 1,75 miliardi di dollari.
– Hong Kong: Chieste dimissioni del capo del governo e suffragio universale, altrimenti i manifestanti minacciano di occupare gli edifici istituzionali. Per Businessweek, spie cinesi starebbero hackerando i cellulari dei manifestanti.
– Casa Bianca: dopo alcune falle mostrare dalla sicurezza del Presidente Obama, la direttrice del Secret Service Julia Pierson ha rassegnato le proprie dimissioni.
– Italia: oggi si vota alla Camera il decreto stadi, per cui gli straordinari delle forze dell’ordine impiegate nelle partite di calcio sarebbero pagati dalle società.
– Ebola: negli Usa si cerca di capire come sia stato contagiato l’uomo affetto dal virus. Gli esperti dicono che viaggiare in aereo accanto a un malato di ebola non è sufficiente a essere contagiati.
– Sierra Leone: 765 nuovi casi di ebola nell’ultima settimana.
– Siria: 41 bambini muoiono in un attacco suicida. I peacekeeper filippini non torneranno nel Golan. La morte dei bambini avvenuta per un vaccino alcune settimane fa pare fosse un errore di una Ong.
– Goldman Sachs: secondo Reuters starebbe investendo 66 milioni di dollari in una nuova società con l’obbiettivo di creare un’unica piattaforma centralizzata che gestisca le diverse vie di comunicazione digitale degli utenti.
– Iraq: Isis decapita 9 combattenti curdi. Il premier avverte i Paesi arabi di non unirsi ai bombardamenti Usa. Ieri nel paese 175 morti e 75 feriti. Dieci villaggi riconquistati dalle forze di sicurezza irachene. Sono 26 i militari canadesi nel Paese come consiglieri.
– Isis: oggi la Turchia voterà in parlamento se intervenire contro lo Stato Islamico.
– Israele: pianifica la costruzione di 2.600 case per i coloni a Gerusalemme Est. Per la prima volta dal 2007, 500 persone di Gaza visiteranno Gerusalemme.
– Afghanistan: doppio attentato suicida ad autobus dell’esercito, 7 morti. Al terzo giorno di lavoro Ghani alle prese con un caso di frode bancaria.
– Regno Unito: ragazzine di 15 e 17 anni scappano per unirsi all’Isis dopo essere state radicalizzate on line.
– Spagna: cinque militari a processo per aver picchiato detenuti iracheni quando erano in Iraq.
– Francia: il governo non vuole adottare ulteriori misure di austerità. Per il 2017 ha previsto un deficit superiore del 3 per cento a quello attualmente consentito.
– Germania: i titoli di stato per la prima volta scendono al di sotto dell’1 per cento di rendimento.
– Messico: arrestato il signore della droga Hector Bertrand Leyva.
– Giappone: la controversa legge sul segreto di stato entra in vigore dal 10 dicembre. Conseguenze per la libertà d’espressione e di stampa. Azienda farmaceutica svizzera Novartis sospetta 3878 casi di persone con gravi effetti collaterali derivati da un proprio farmaco. Inizia inchiesta in Giappone.
– Corea del Sud: gli abitanti della provincia di Gangwon in una manifestazione dicono no al nucleare e alla nuova centrale da costruire.
– Corea del Nord: all’assemblea ONU di New York ministro degli Esteri nordcoreano consegna a Ban Ki-moon, segretario generale Onu, lettera scritta a mano dal leader Kim Jong-un.
– Taiwan: il presidnete Xi Jingping a dice a Taiwan che la riunificazione porterebbe alla fine degli antagonismi.
– Vietnam: scrittore e attivista democratico da sei anni in prigione denuncia tentavi di corruzione da parte della polizia per aiutarli a creare fratture tra gli attivisti.
– Zara: stringe un accordo per vendere prodotti attraverso Alibaba.
A cura di Barbara Schiavulli e Alessia Cerantola, ogni mattina le notizie senza giri di parole su The Post Internazionale (@thepostint)
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