Le notizie di oggi
Quello che dovete sapere per questa giornata
Spagna: nelle elezioni regionali di Catalogna svoltesi domenica 27 settembre, i partiti indipendentisti hanno ottenuto 72 seggi su 135 totali, raggiungendo la maggioranza assoluta in parlamento. Col 98 per cento delle schede scrutinate, infatti, a Junts Pel Sì – insieme per il sì – sono andati il 39,64 per cento dei voti e 62 seggi, mentre a Candidatura d’Unitat Popolar l’8,21 per cento e 10 seggi. Insieme, i due partiti indipendentisti non hanno quindi raggiunto la maggioranza assoluta alle urne. A questa tornata di votazioni, lo schieramento del governo centrale rappresentato dal Partito popolare del premier Mariano Rajoy ha perso 8 seggi rispetto alle ultime elezioni, ottenendone 11, con l’8,48 per cento dei consensi. L’affluenza è stata del 77,46 per cento.
– Russia: durante un’intervista alle televisioni americane Cbs e Pbs domenica 27 settembre, il presidente russo Vladimir Putin ha fortemente criticato il sostegno militare degli Stati Uniti ai ribelli siriani, nella guerra contro il governo del presidente Bashar Al-Assad. Putin ha definito l’intervento del governo americano in Siria “illegale e inutile”. Secondo il capo di stato russo, non esistono altre soluzioni alla crisi siriana che non prevedano un rafforzamento delle strutture politiche legittime del Paese. Queste dichiarazioni arrivano alla vigilia dell’incontro tra Putin e il presidente statunitense Barack Obama previsto per lunedì 28 settembre a New York.
– Afghanistan: secondo un rapporto delle Nazioni unite, l’Isis starebbe guadagnando consensi nel Paese, reclutando seguaci in 25 delle 34 province dell’Afghanistan. L’Onu afferma che lo Stato Islamico starebbe conquistando un crescente numero di simpatizzanti, sfidando i Taliban, il movimento islamico fondamentalista afghano, nel loro territorio. Fonti del governo afghano hanno confermato i dati del rapporto dell’Onu, sebbene abbiano precisato che gli scontri tra le due fazioni stanno avendo luogo solo nella provincia di Nangarhar, al confine col Pakistan, per il controllo del traffico della droga.
– Afghanistan: almeno nove civili sono morti e 33 sono stati feriti in un attentato durante una partita di pallavolo nella provincia di Paktika, al confine col Pakistan, nella sera di domenica 27 settembre. Il capo della polizia ha affermato che le esplosioni sono state provocate dall’esplosivo posizionato su una motocicletta parcheggiata vicino al campo di gioco. La pallavolo, come altri sport, era stata bandita dai Taliban durante il governo iniziato nel 1996 e terminato nel 2001.
– Israele: dopo un weekend di scontri tra palestinesi e polizia israeliana, nella mattina di lunedì 28 si sono verificati nuovi incidenti nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Nella notte gli attivisti islamici si sono barricati all’interno della moschea al-Aqsa, la più grande della città, provocando un incendio a uno degli ingressi a causa dell’utilizzo di bottiglie molotov. Gli scontri stanno avvenendo in corrispondenza di una delle maggiori festività ebraiche, il Sukkot, ossia la festa del pellegrinaggio, che è iniziata all’alba di lunedì 28 settembre e durerà otto giorni.
– Repubblica centrafricana: tra sabato 26 e domenica 27 settembre almeno 36 persone sono rimaste uccise nella capitale Bangui a causa di scontri interreligiosi. I musulmani avrebbero attaccato un quartiere cristiano dopo il ritrovamento del cadavere di un ragazzo islamico abbandonato vicino all’aeroporto, venerdì 25. Dopo la rappresaglia musulmana, fonti ospedaliere di Bangui affermano che ci sarebbe stata una reazione violenta anche da parte cristiana. I feriti ammonterebbero a più di cento.
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