Le notizie di oggi
Quello che dovete sapere per questa giornata
Turchia: per il terzo giorno consecutivo, la Turchia ha bombardato alcune postazioni dell’Isis in Siria e del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nel nord dell’Iraq. Secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet Daily News, il primo ministro Ahmet Davutoglu ha detto che i bombardamenti potrebbero “cambiare le regole del gioco in questa regione”. Ha inoltre detto che per ora la Turchia non intende inviare truppe via terra in Siria e che si sarebbe limitata a raid aerei. Su richiesta del governo turco, la Nato si riunirà martedì per una riunione d’emergenza in cui sarà discusso l’intervento turco.
– India: almeno cinque persone sono morte in un attacco armato contro una stazione di polizia a Dinagar, nello stato del Punjab, nel nord dell’India. Gli attentatori hanno sequestrato una macchina e hanno aperto il fuoco prima contro una stazione degli autobus e poi contro la centrale di polizia. Secondo quanto riferisce l’agenzia giornalistica Associated Press, gli uomini provengono dalla regione indiana del Kashmir.
– Nigeria: una bambina di circa 10 anni si è fatta esplodere in un affollato mercato nella città di Damaturu, nello stato di Yobe, nel nordest del Paese. Nell‘attentato sono morte almeno 16 persone e altre 50 sono rimaste ferite. L’attacco, non ancora rivendicato, è stato attribuito al gruppo estremista Boko Haram.
– Etiopia: il presidente degli Stati Uniti è in Etiopia, per la seconda tappa della sua visita in Africa. Si tratta della prima visita di un presidente americano nel Paese. Obama discuterà la questione della guerra civile nel Sudan del Sud e martedì incontrerà i rappresentanti dei 54 Paesi dell’Unione Africana.
– Somalia: almeno 13 persone sono morte in seguito all’esplosione di una bomba nell’hotel Jazeera Palace, presso la capitale somala Mogadisciu, avvenuta il pomeriggio del 26 luglio. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo estremista al-Shabab. L’hotel era frequentato da diplomatici e personale internazionale. Circa 40 persone sono rimaste ferite.
– Messico: nello stato di Guerrero, nel sud del Paese, sono state ritrovate 60 fosse comuni. Finora sono stati recuperati 129 corpi, ma nessuno di questi appartiene ai 43 studenti scomparsi lo scorso settembre nella città di Iguala.
– Yemen: la tregua umanitaria in Yemen, che sarebbe dovuta iniziare alla mezzanotte del 26 luglio, è già stata interrotta. I ribelli houthi hanno attaccato alcune aree residenziali vicino alla città di Taiz, nel sud del Paese. Poco prima del cessate il fuoco, ci sono stati scontri anche in una base aeronautica a nord della città di Aden, poco lontano da Taiz.
– Afghanistan: almeno 20 persone sono state uccise in un attacco armato, durante un matrimonio nella provincia di Baghlan, nel nord dell’Afghanistan. Secondo quanto riporta Al Jazeera, il movente dell’attacco probabilmente è la rivalità tra due famiglie.
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