Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La Roma acattolica

Immagine di copertina

Si trova nel centro di Roma e qui sono stati sepolti numerosi artisti, stranieri e viaggiatori di passaggio per la città eterna

All’ombra della Piramide Cestia, nascosta dalle Mura Aureliane, si trova una piccola preziosità romana, un luogo carico di sacralità, storia e poesia: il cimitero acattolico per gli stranieri, al Testaccio di Roma.

Qui, dal 1716, sono stati sepolti numerosi artisti, stranieri e viaggiatori di passaggio per la città eterna, che non essendo di fede cattolica, erano destinati alla terra sconsacrata.

GUARDA LE FOTO

Tra questi spiccano i nomi del poeta inglese Percy Shelley, morto nel naufragio di un vascello a largo del Tirreno e del celebre poeta John Keats, sulla cui lapide è scritto “Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”. Vi riposa anche il figlio di Goethe, che era solito visitare questo luogo, lo scrittore italiano Dario Bellezza e Antonio Gramsci, sulla cui tomba è tradizione lasciare un sassolino.

Sono più di 4.000 coloro che riposano in questo luogo, per lo più artisti, ma anche storici scienziati e diplomatici. Molti erano di fede protestante, ortodossa o islamica, ma ci sono anche tombe di religioni quali lo Zoroastrismo, il Buddismo e il Confucianesimo.

Per questo motivo le iscrizioni sulle lapidi sono in più di quindici diverse lingue. La poesia di questo luogo non proviene solamente da chi vi è sepolto, ma anche dagli splendidi epitaffi incisi sulle lapidi, che costituiscono delle vere e proprie poesie, protette dalla bellezza dei monumenti funebri e dalle imponenti statue.

Sotto gli alti cipressi e tra le rose selvatiche, i mirti, gli allori e le camelie, giocano e si riposano i guardiani del cimitero, gli ospiti d’onore: i gatti. La loro vasta e gradita presenza ha valso a questo posto anche il nome di “cimitero dei gatti”. Il cimitero acattolico di Roma è quindi un piccolo giardino nascosto, dove riposano storia e poesia all’ombra di piccole opere d’arte.

GUARDA LA GALLERY
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI