Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Francia, ragazza italiana condannata a 6 mesi di carcere per aver aiutato 8 migranti ad attraversare il confine

Immagine di copertina
Francesca Peirotti

Francesca Peirotti, nel 2016, aveva condotto 8 richiedenti asilo di Eritrea e Ciad da Ventimiglia a Mentone a bordo di un furgone

Una ragazza italiana di 31 anni, Francesca Peirotti, è stata condannata a 6 mesi di carcere (sospesi con la condizionale) da un tribunale francese, nello specifico quello di Aix-en-Provence.

L’animatrice socio-culturale, molto attiva sul tema dei migranti, è stata riconosciuta colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in territorio francese.

I fatti risalgono al novembre del 2016, quando Peirotti, originaria di Cuneo ma residente a Marsiglia, tentò di portare (illegalmente secondo l’accusa) otto richiedenti asilo da Ventimiglia oltre il confine francese di Mentone.

I migranti erano originari dell’Eritrea e del Ciad, e tra loro c’era anche un neonato. Il trasporto avvenne su un furgone con il logo della Croce Rossa, e la ragazza venne fermata dalla polizia francese sull’autostrada all’altezza di Mentone.

In primo grado la condanna era stata molto più lieve: una multa di mille euro. Stavolta, però, il giudice della corte di Appello di Aix-en-Provence è stato molto più severo, irrogando una pena di sei mesi di carcere con sospensione condizionale.

Peirotti e il suo avvocato hanno già comunicato di voler far ricorso in Cassazione.

“Una brutta notizia, ma io sto bene – ha detto Francesca al portale targatocn.it – Già non avevo accettato la multa, in primo grado, di 1000 euro, e ovviamente non posso accettare questa seconda sentenza. Il mio avvocato mi ha già detto che arriveremo alla Corte di Giustizia Europea. Non ci fermiamo: la solidarietà non può essere un reato”.

Se la condanna venisse confermata, la ragazza potrebbe ricevere anche il divieto di residenza nell’area di Marsiglia per i prossimi cinque anni.

Francesca Peirotti è originaria di una frazione di Cuneo, Madonna dell’Olmo, ha una laurea e un master in economia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, il governo locale: "40 morti in due raid dell'Idf". Israele: "Colpiti miliziani di Hamas e della Jihad Islamica"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"